(Teleborsa) -
Le principali borse europee tagliano il traguardo di metà seduta confermando la debolezza dell'avvio complici i timori degli investitori sulla capacità dell'amministrazione Trump di avanzare nella sua agenda politica, dopo la
decisione di "silurare" il capo strategist della Casa Bianca, Bannon. Il licenziamento, di per sé non ha colto di sorpresa i mercati, ma ha alimentato le
preoccupazioni che Trump non sia capace di adempiere alle promesse economiche fatte in campagna elettorale.
L'attenzione degli addetti ai lavori, resta puntata questa settimana sul
simposio di Jackson Hole dove saranno presenti i principali banchieri centrali tra cui il
governatore della Federal Reserve, Janet Yellen, e il
presidente della BCE, Mario Draghi.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,174. Nessuno spunto di rilievo dall’agenda macroeconomica odierna mentre nel corso della
settimana si attendono dati importanti fra cui gli indici tedeschi Zew e IFO, i Markit
PMI dell’Eurozona e degli Stati Uniti e i
PIL di Germania e Regno Unito.
Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,27%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 48,51 dollari per barile. Occhi puntati sulla
riunione tecnica dei paesi OPEC a Vienna, nella quale si discuteranno
nuovi tagli alla produzione di greggio.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 160 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,00%.
Tra gli indici di Eurolandia discesa modesta per
Francoforte, che cede lo 0,33%. Senza spunti
Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi. Dimessa
Parigi, con un calo frazionale dello 0,35%.
Poco mosso anche il listino milanese, con il
FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 21.785 punti.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Automotive (+1,07%) e
Servizi per la finanza (+0,46%). Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
Viaggi e intrattenimento (-1,15%),
Chimico (-0,75%) e
Telecomunicazioni (-0,45%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Fiat Chrysler (+3,27%) dopo la
smentita del gruppo automobilistico su eventuali approcci da parte dei cinesi di Great Wall Motors. Sulla sua scia corre
Exor (+0,57%).
Tra i finanziari, tiene
Unipol (+0,53%) mentre le peggiori performance, si registrano su
BPER, che ottiene -1,06%. Giornata fiacca per
Banco BPM, -0,90%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Mutuionline (+2,87%),
Maire Tecnimont (+2,50%),
ASTM (+2,08%) e
Cairo Communication (+1,28%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Sogefi, che prosegue le contrattazioni a -1,89%.