(Teleborsa) -
Piazza Affari e le altre borse europee si confermano in profondo rosso, sule rinnovate
tensioni geopolitiche, legate al nuovo
lancio di missili da parte della Corea del Nord ed alle reazioni della comunità internazionale.
In attesa della riunione del Consiglio di sicurezza dell'ONU, la tendenza dei mercati è pesantemente negativa, mentre
c'è una corsa ai beni rifigio come l'Oro e lo yen. Ne fa le spese il biglietto verde, che spinge il cambio
Euro / Dollaro USA al top da inizio 2015 a quota 1,204.
L'
Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1.321,1 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 46,55 dollari per barile.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi 175 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,09%.
Tra i mercati del Vecchio Continente crolla
Francoforte, con una flessione dell'1,71%,
Londra scende dell'1%, calo deciso per
Parigi, che segna un -1,21%.
Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa dell'1,62%.
Affondano o perdono terreno
tutte le Blue Chip di Milano. Fra i più forti ribassi si segnala
Mediaset, che continua la seduta con -3,37%.
Vendite a piene mani su
Banco BPM, che soffre un decremento del 3,31%.
Pessima performance per
Telecom Italia, che registra un ribasso del 3,26% per un
giudizio negativo di Bernstein.
Sessione nera per
Banca Generali, che lascia sul tappeto una perdita del 3,16%, anche per effetto del
downgrade di Citigroup.