(Teleborsa) - Le principali borse europee, chiudono la seduta odierna in forte calo, spaventate dai
missili lanciati dalla Corea del Nord. In attesa della riunione del Consiglio di sicurezza dell'ONU,
Le tensioni geopolitiche giocano a favore dei beni rifugio, come l'oro tra le commodities e lo yen sul mercato del forex.
Paga dazio, invece, il biglietto verde, che spinge l'
euro oltre la soglia degli 1,20 dollari, volando
al top da inizio 2015.
L'
Oro continua gli scambi a 1.309,8 dollari l'oncia, con un aumento dell'1,47%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-1,61%), che ha toccato 45,82 dollari per barile, mentre
secondo il WSJ, Arabia Saudita e Russia verso l'estensione di un taglio all'output.
Aumenta di poco lo
spread, che si porta a 173 punti base, con un lieve rialzo di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,07%.
Tra i listini europei scivola
Francoforte, con un netto svantaggio dell'1,46%. In rosso
Londra, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,87%. Spicca anche la prestazione negativa di
Parigi, -0,94%.
A Piazza Affari, il
FTSE MIB è in calo (-1,46%) e si attesta su 21.409 punti in chiusura.
Alla chiusura di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,37 miliardi di euro, con un incremento del 90,53%, rispetto ai precedenti 1,24 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,29 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,63 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 264.980, rispetto ai precedenti 138.483.
Su 220 titoli scambiati sulla borsa di Milano, 158 azioni hanno chiuso in territorio negativo, mentre 54 azioni hanno portato a casa un rialzo. Invariate le altre 8 azioni del listino milanese.
Risultato positivo a Piazza Affari per il settore
Viaggi e intrattenimento, con un +1,13% sul precedente. Tra i più negativi della lista di Milano, troviamo i comparti
Servizi per la finanza (-2,41%),
Banche (-2,25%) e
Telecomunicazioni (-2,23%).
In questa
giornata da dimenticare per Piazza Affari,
nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva. I più forti ribassi si sono verificati su
Banco BPM, che ha archiviato la seduta a -3,80%.
Vendite a piene mani su
Saipem, che soffre un decremento del 3,66%.
Pessima performance per
Mediaset, che registra un ribasso del 3,62%.
Sessione nera per
Banca Generali, che lascia sul tappeto una perdita del 3,16%.