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Italia, in frenata i prezzi alla produzione a luglio

L'Istat stima che i prezzi sono rimasti fermi su mese, sia per il mercato interno che per l'estero. Bene i prodotti intermedi

Economia, Macroeconomia
Italia, in frenata i prezzi alla produzione a luglio
(Teleborsa) - Rallentano i prezzi alla produzione nel mese di luglio. Secondo l'Istat l’indice dei prezzi alla produzione dell’industria rimane invariato rispetto al mese precedente e aumenta dell’1,0% nei confronti di luglio 2016.

I prezzi alla produzione dell’industria, sul mercato interno rimangono invariati rispetto a giugno e aumentano dello 0,9% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registrano aumenti dello 0,1%, in termini congiunturali e dell’1,8% rispetto a luglio 2016.

Per il mercato estero, l’indice dei prezzi alla produzione dell’industria rimane invariato rispetto al mese precedente (con un aumento dello 0,1% per l’area euro e una diminuzione dello 0,1% per quella non euro). In termini tendenziali si registra un aumento dell’1,3% (con una variazione del 2,0% per l’area euro e dello 0,8 % per quella non euro).

Il contributo maggiore all’incremento tendenziale dei prezzi alla produzione dell’industria è determinato dai beni intermedi sia per il mercato interno (+0,7 punti percentuali) sia per il mercato estero, rispetto ad entrambe le aree: +1,2 punti percentuali per l’area euro e +0,5 punti percentuali per l’area non euro.

Il settore di attività economica per il quale si rileva l’aumento tendenziale dei prezzi più ampio nel mercato interno è quello della Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti) con un aumento del 4,7%; per il mercato estero l’aumento tendenziale più elevato si riscontra nel settore della Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati con un incremento del 7,0%.
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