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Procura indaga 5 dirigenti della Popolare di Bari. Banca rigetta accuse

"Dichiarazioni rancorose di un dipendente licenziato per giusta causa" spiega una nota, sollecitando che "gli accertamenti siano rapidi"

Economia, Finanza
Procura indaga 5 dirigenti della Popolare di Bari. Banca rigetta accuse
(Teleborsa) - La Procura di Bari sta indagando sulla condotta dei vertici della Banca Popolare di Bari, nell'ambito di un’inchiesta per associazione a delinquere e truffa, cui si aggiunge quella di ostacolo all'attività di vigilanza della banca d'Italia.

L'indagine riguarda i 5 più alti dirigenti: il presidente Marco Jacobini, assieme ai suoi due figli Gianluca e Luigi che sono rispettivamente condirettore generale e vice, il responsabile alla contabilità e bilancio Elia Circelli ed il dirigente dell’ufficio rischi Antonio Zullo. In più, l’ex direttore generale Vincenzo De Bustis è accusato di maltrattamenti.

A dirlo sono diverse fonti di stampa, secondo cui l’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Rossi copre un arco temporale che va dal 2013 al 2016 e riguarda irregolarità di vario tipo "nascoste nei bilanci" dell'Istituto.

A luglio sarebbe stata notificata una proroga delle indagini, anche perché la banca pugliese sarebbe una colonna portante dell'economia della città e della regione.

La banca ha commentato subito queste notizie
, attribuendo il fatto alle "dichiarazioni rancorose di un dipendente licenziato per giusta causa".

Per la banca pugliese è bene che queste dichiarazioni "siano oggetto di ogni approfondimento da parte della Procura" ed è "fortemente auspicabile" che "gli accertamenti siano rapidi", "per sostituire al clamore mediatico, la certezza della correttezza dei comportamenti tenuti".


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