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Forex, euro volatile guarda alla BCE

La moneta unica torna sopra 1,19 dollari dopo i PMI di agosto, ma il vero test saranno gli occupati USA

Economia, Macroeconomia
Forex, euro volatile guarda alla BCE
(Teleborsa) - Sul mercato del Forex, l'euro torna ad apprezzarsi nei confronti del biglietto verde, con il cross eur/usd che scambia sopra la soglia degli 1,19 dollari. Intanto gli occhi degli investitori restano puntati sul rapporto sull'occupazione americana, in arrivo nel primo pomeriggio, che potrà orientare la Federal Reserve nelle prossime settimane. Particolare attenzione sarà riservata al ritmo di crescita dei salari.

I recenti deboli dati macro, hanno evidenziato una spesa per consumi in aumento, ma un po’ meno delle attese, nel mese di luglio, mentre l‘inflazione su base annuale è cresciuta al tasso più lento dalla fine del 2015. Tali statistiche hanno indebolito il dollaro e potrebbero indurre la banca centrale statunitense a una maggiore cautela nel rialzo dei tassi quest‘anno.

A fare da assist, stamane, alle quotazioni della moneta di Eurolandia, contribuiscono, invece, le indicazioni giunte dall'indice PMI manifatturiero, che misura il sentiment dei direttori d’acquisto delle principali aziende europee. L'indicatore si è attestato a 57,4 punti, nel mese di agosto, confermando la stima preliminare, e sopra i 56,6 del mese precedente.

Nel frattempo gli operatori si preparano al meeting della Banca Centrale Europea, della prossima settimana, con un focus in particolare all'apprezzamento della divisa unica.

Per il governatore della Banca centrale austriaca, Ewald Nowotny, "c'è uno spazio limitato per un aumento dei tassi da parte della BCE sino a che l'inflazione si mantiene bassa". Gli fa eco l'ex esponente dell'Eurotower, Jean Claude Trichet che invita l'istituto di Francoforte a usare prudenza. "L'inflazione resta bassa in misura abnorme" e l'andamento dell'economia reale "resta adesso molto buono. Abbiamo ancora un fenomeno che dovrebbe imporre alla Banca centrale europea di essere cauta nella propria linea di condotta", tuttavia "una politica molto accomodante non può durare per sempre né in Europa né nel resto del mondo".
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