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Corea del Nord: mondo in allarme per test con bomba H e terremoto di magnitudo 6,3

Kim Jong-un insiste nella sfida con devastante esplosione sotterranea. La scossa avvertita in Cina e Russia orientale. Riunione d'emergenza a Seul

Economia, Finanza, Politica
Corea del Nord: mondo in allarme per test con bomba H e terremoto di magnitudo 6,3
(Teleborsa) - Il dittatore Kim Jong-un fa sul serio e ordina il test nucleare più imponente finora tentato dalla Corea del Nord, il sesto della presidenza Trump. Pyongyang sembrerebbe così di disporre ora anche di una Bomba H (all'idrogeno) con capacità distruttiva di 5 volte più potente della seconda atomica americana che il 9 agosto 1945 colpì la città giapponese di Nagasaki uccidendo all'istante 40.000 dei 240.000 residenti, ferendone gravemente altri 55.000 molti dei quali morirono nei giorni e nei mesi seguenti per le ustioni e le radiazioni subite.

La nuova esplosione nucleare sotterranea annunciata con grande enfasi dalla TV Nord coreana è avvenuta intorno alle 15,30 di oggi domenica 3 settembre, quando da noi in italia erano le 08,30 di questa mattina provocando una violenta scossa di terremoto valutata di magnitudo 6,3. La scossa è stata avvertita in vasta zona dell'oriente, Cina e Russia comprese, fino a Vladivostok, appunto nell'estremo oriente russo sull'Oceano Pacifico, in prossimità dei confini con Corea del Nord e Cina. Una seconda scossa poco dopo, più leggera, non si sa ancora se sia stata provocata da un altro ordigno o da crolli conseguenze del primo scoppio.

L'allarme è scattatoi immediatamente in tutto il mondo, in particolar modo nella Corea del Sud, Giappone. La stessa Cina ha fatto levare in volo anche propri aerei sul confine nord coreano per valutare eventuali contaminazioni dell'atmosfera. Seul ha immediatamente convocato una riunione di emergenza del suo consiglio di sicurezza e l'esercito ha alzato il livello d’allerta attivando il cosiddetto “team di risposta” alla minaccia atomica.

Ma l'escalation del dittatore nord coreano ha provocato allarme massimo nel mondo intero, a cominciare dal Presidente Usa Donald Trump alle prese con certo non facili decisioni. Il Pentagono avrebbe nel frattempo già mobilitato un reparto dei suoi "bombardieri invisibili" ai radar (STEALTH), disponendone il trasferimento su basi della Corea del Sud.

Trump solo poche ore prima si era intrattenuto al telefono con il premier giapponese Shinzo Abe, a e con i leaders della Brics
(Associazione di 5 Paesi dalle economie emergenti: Brasle, Russia, Cina, India e Sudafrica) che proprio in queste ore sono riuniti a Xiamen, in Cina con il Presidente della Repubblica popolare cinese, nonché segretario del partito comunista, Xi Jinping per discutere di "globalizzazione Presente appunto a Xiamen Vladimir Putin, che aveva appena avvertito dei rischi di un "conflitto devastante".

Ora, si attende la reazione dei mercati, fermi per la pausa domenicale. Tra poche ore riapriranno appunto le Borse orientali, ma le previsioni sono ovviamente di forti ripercussioni negative per la nuova dura "prova di forza" di Kim Jong-un.
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