(Teleborsa) -
Si muove con cautela la seduta finanziaria odierna delle borse europee, dopo i massimi di Wall Street e
Tokyo e il
discorso annuale del Commissario europeo Jean-Claude Juncker sullo stato dell'Unione.
Dal fronte macro, l'
inflazione tedesca è stata confermata all'1,8%, mentre il
tasso di disoccupazione del Regno Unito si è attestato al 4,3%. In ripresa la
produzione industriale dell'Eurozona.
Tra gli appuntamenti macroeconomici del pomeriggio che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati, ci sono i
prezzi produzione degli Stati Uniti, per il quale gli addetti ai lavori prevedono un valore di 0,3%.
Alle 16:30, invece, verranno diffusi i dati sulle
scorte petrolio settimanali degli Stati Uniti.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,199. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.333,8 dollari l'oncia. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,91%.
In salita lo
spread, che arriva a quota 165 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,04%.
Tra gli indici di Eurolandia performance modesta per
Francoforte, che mostra un moderato rialzo dello 0,40%, trascurata
Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, nulla di fatto per
Parigi, che passa di mano sulla parità.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 22.274 punti; resta piatto il
FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 24.574 punti. Pressoché invariato il
FTSE Italia Mid Cap (-0,17%); guadagni frazionali per il
FTSE Italia Star (+0,26%).
Risultato positivo a Piazza Affari per
Banche (+0,77%) e
Materie prime (+0,41%). Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
Media (-0,73%),
Beni personali e casalinghi (-0,72%) e
Telecomunicazioni (-0,62%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben impostata
Banco BPM, che mostra un incremento dell'1,80%, dopo che UBS ha avviato la copertura sul titolo con il giudizio buy e target price a 4 euro. Tonica
UBI Banca che evidenzia un bel vantaggio dell'1,21%. In luce
Mediobanca, con un ampio progresso dell'1,09%:
Pirelli uscirà dal Patto Parasociale. Andamento positivo per
Intesa Sanpaolo, che avanza di un discreto +1,04% dopo aver
ceduto insieme a Unicredit la quota Eramet.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Mediaset -2,13%
in attesa dell'AgCom. Da segnalare anche la decisione di Macquarie di tagliare la raccomandazione da outperform a underperform, con il target price che passa da 4,30 euro a 2,10 euro. Preda dei venditori
Luxottica, con un decremento dell'1,87%. Dimessa
Terna, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca
Italgas, che mostra un piccolo decremento dello 0,51%. Poco mossa
Generali +0,39%, che ha annunciato la
sua uscita dall'Olanda.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Piaggio (+1,89%),
Sogefi (+1,80%),
Juventus (+1,45%) e
IGD (+1,33%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
El.En, che continua la seduta con -2,07%. Affonda
Inwit, con un ribasso del 2%. Si concentrano le vendite su
Reply, che soffre un calo dell'1,59% sull'annuncio del
frazionamento. Vendite su
Astaldi, che registra un ribasso dell'1,51%.