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Mercati cauti. Milano si allinea

Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 22.274 punti

Commento, Finanza
Mercati cauti. Milano si allinea
(Teleborsa) - Si muove con cautela la seduta finanziaria odierna delle borse europee, dopo i massimi di Wall Street e Tokyo e il discorso annuale del Commissario europeo Jean-Claude Juncker sullo stato dell'Unione.

Dal fronte macro, l'inflazione tedesca è stata confermata all'1,8%, mentre il tasso di disoccupazione del Regno Unito si è attestato al 4,3%. In ripresa la produzione industriale dell'Eurozona.
Tra gli appuntamenti macroeconomici del pomeriggio che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati, ci sono i prezzi produzione degli Stati Uniti, per il quale gli addetti ai lavori prevedono un valore di 0,3%.
Alle 16:30, invece, verranno diffusi i dati sulle scorte petrolio settimanali degli Stati Uniti.

Nessuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,199. L'Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.333,8 dollari l'oncia. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,91%.

In salita lo spread, che arriva a quota 165 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,04%.

Tra gli indici di Eurolandia performance modesta per Francoforte, che mostra un moderato rialzo dello 0,40%, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, nulla di fatto per Parigi, che passa di mano sulla parità.

Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 22.274 punti; resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 24.574 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,17%); guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,26%).

Risultato positivo a Piazza Affari per Banche (+0,77%) e Materie prime (+0,41%). Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si manifestano nei comparti Media (-0,73%), Beni personali e casalinghi (-0,72%) e Telecomunicazioni (-0,62%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben impostata Banco BPM, che mostra un incremento dell'1,80%, dopo che UBS ha avviato la copertura sul titolo con il giudizio buy e target price a 4 euro. Tonica UBI Banca che evidenzia un bel vantaggio dell'1,21%. In luce Mediobanca, con un ampio progresso dell'1,09%: Pirelli uscirà dal Patto Parasociale. Andamento positivo per Intesa Sanpaolo, che avanza di un discreto +1,04% dopo aver ceduto insieme a Unicredit la quota Eramet.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Mediaset -2,13% in attesa dell'AgCom. Da segnalare anche la decisione di Macquarie di tagliare la raccomandazione da outperform a underperform, con il target price che passa da 4,30 euro a 2,10 euro. Preda dei venditori Luxottica, con un decremento dell'1,87%. Dimessa Terna, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Italgas, che mostra un piccolo decremento dello 0,51%. Poco mossa Generali +0,39%, che ha annunciato la sua uscita dall'Olanda.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Piaggio (+1,89%), Sogefi (+1,80%), Juventus (+1,45%) e IGD (+1,33%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su El.En, che continua la seduta con -2,07%. Affonda Inwit, con un ribasso del 2%. Si concentrano le vendite su Reply, che soffre un calo dell'1,59% sull'annuncio del frazionamento. Vendite su Astaldi, che registra un ribasso dell'1,51%.
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