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Via libera al DEF: Gentiloni: "Manovra non depressiva, lavoro deve continuare"

Il Consiglio dei Ministri approva la Nota di aggiornamento al DEF, che rivede la crescita del PIL al rialzo all'1,5% e riduce l'aggiustamento strutturale a 0,3 punti per la prossima Legge di Bilancio

Economia
Via libera al DEF: Gentiloni: "Manovra non depressiva, lavoro deve continuare"
(Teleborsa) - Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla Nota di aggiornamento al DEF, che come atteso, rivede al rialzo la crescita del 2017 all'1,5% dall'1,1% stimato in aprile ed all'1,5% nel 2018 rispetto all'1% precedente.

L'indebitamento netto proseguirà il trend di miglioramento che lo ha caratterizzato negli ultimi anni. Il rapporto tra disavanzo e PIL è previsto attestarsi al 2,1% nel 2017, per scendere ancora fino all’1,6% il prossimo anno. Nel nuovo scenario programmatico, in coerenza con la Comunicazione alla Commissione europea del maggio scorso, l’aggiustamento strutturale di bilancio tra il 2017 e il 2018 viene previsto di 0,3 punti percentuali, invece che di 0,8 punti come era stato indicato nel DEF di aprile. Il percorso di riduzione del disavanzo proseguirà ad un ritmo sostenuto negli anni successivi consentendo di raggiungere il sostanziale pareggio di bilancio nel 2020.

"Nei mesi più recenti si stanno rafforzando gli effetti attesi dalle riforme strutturali varate dal 2014", spiega il comunicato di Palazzo Chigi, dopo aver premesso che "la strategia del sentiero stretto ha consentito al Paese, negli ultimi anni, di far ripartire il ciclo della crescita mantenendo al contempo alta la guardia sul versante del consolidamento dei conti pubblici. Ciò ha consentito, in particolare, di avviare la riduzione del debito pubblico in rapporto al prodotto interno lordo (PIL)".

Molto ottimista il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, il quale scommette su una crescita dell'1,5% anche nel 2019. "Qualcuno potrà dire che è una previsione troppo ottimistica, ma credo che sia pienamente giustificata dalle politiche che metteremo in atto. Un discreto grado di ottimismo è giustificato".

"Il quadro è positivo, abbiamo numeri di crescita più alti e più stabili"
, ha affermato il Premier, Paolo Gentiloni, ricordando che questi risultati "sono stati resi possibili dalle riforme varate dal governo Renzi" e che ciò "porterà a proporre al Parlamento una Legge di Bilancio non depressiva, che non sarà un freno alla tendenza positiva dell'economia",

"Sappiamo che il lavoro deve continuare" ha proseguito Gentiloni, affermando che "non è il momento di sperperare o di buttare alle ortiche gli impegni profusi in questi anni ma dobbiamo prendere atto che il percorso ha dato i suoi frutti".

A proposito dell'ipotesi di uno stop all'aumento dell'età pensionabile, il Presidente del Consiglio ha risposto che "dei margini per discutere ci sono sempre, certamente, ma non per fare un'operazione generalizzata".


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