(Teleborsa) -
Nike chiude il primo trimestre dell'anno fiscale 2018 con un rosso negli utili (anche se più contenuto del previsto), sulla scia delle difficoltà del settore retail a competere con l'e-commerce.
Nei tre mesi terminati il 31 agosto scorso, il gruppo di abbigliamento sportivo ha messo a segno
utili netti per 950 milioni di dollari, in calo del 24% rispetto a 1,249 miliardi dello stesso periodo del 2016. Al netto di voci straordinarie, i
profitti per azione sono scesi a 57 da 73 centesimi di dollaro, comunque sopra le attese degli analisti per 48 centesimi. I
ricavi si sono attestati a quota 9,07 miliardi di dollari, quasi invariati rispetto ai 9,06 miliardi dell'anno precedente; le stime del mercato erano per vendite a 9,08 miliardi.
I ricavi legati al solo marchio sono saliti del 2% annuo a 8,6 miliardi di dollari grazie ai nuovi mercati, mentre le vendite del marchio
Converse sono
calate del 16% a 483 milioni di dollari, per colpa dei
declini in Nord America. In questo mercato, quello chiave per il gruppo,
i ricavi complessivi sono scesi del 3% a 3,924 miliardi.
Ieri
Nike ha effettuato un modesto recupero sui valori precedenti, con un progresso dello 0,92%.