(Teleborsa) -
Gli indici americani aprono le contrattazioni sottotono, nonostante la revisione al rialzo del
Pil nel secondo trimestre. Se da un lato le richieste di
sussidi di disoccupazione sono tornate in salita, dall'altro la
riforma fiscale di Trump sembra aver già esaurito i suoi effetti sugli investitori, che continuano a prestare attenzione più
alle voci interne alla Fed per
ottenere indicazioni sul rialzo dei tassi.
Il
Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 22.308,81 punti; sulla stessa linea, incolore lo
S&P-500, che continua la seduta a 2.505,18 punti, sui livelli della vigilia. Sotto la parità il
Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,40%; guadagni frazionali per lo
S&P 100 (+0,38%).
Si distingue nel paniere S&P 500 il settore
Energia. Il settore
Utilities, con il suo -0,51%, si attesta come peggiore del mercato.
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
McDonald's (+1,86%),
Du Pont de Nemours (+1,63%),
Exxon Mobil (+0,93%) e
JP Morgan (+0,61%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Wal-Mart, che ottiene -1,35%.
Tra i
best performers del Nasdaq 100,
Mattel (+1,03%),
Applied Materials (+0,72%) e
Mondelez International (+0,68%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Liberty Interactive, che prosegue le contrattazioni a -4,26%.