(Teleborsa) -
Fincantieri e Naval Group potrebbero procedere ad uno
scambio azionario tra il 5 e il 10% per cementare il proprio rapporto.
Lo prevede l'
accordo tra Italia e Francia firmato ieri, 28 settembre, nella parte dedicata all'alleanza nel settore navale militare.
Come noto, oltre a
risolvere la questione Fincantieri-STX, il Premier italiano Paolo Gentiloni e il Presidente francese Emmanuel Macron hanno anche stretto un
patto di alleanza nel settore navale militare che prevede, tra le altre cose, "un processo profondo e complesso" che coinvolgerà anche il colosso della cantieristica navale italiana e Naval Group.
Il
primo step sarà la creazione immediata di un
Comitato Direttivo composto da sei membri, di cui due in rappresentanza del Governo italiano, due in rappresentanza di quello francese e i rispettivi Amministratori Delegati di Fincantieri e Naval.
Entro la
fine di giugno del 2018 e dopo la consultazione con i principali partner e azionisti delle due società, il Committee proporrà una
road map a medio e lungo termine ai due Governi indicando il processo di realizzazione dell'alleanza nel settore navale.
La road map dovrà indicare la
governance, la
struttura e l'
organizzazione dell'alleanza, "identificando le aree che richiederanno uno speciale trattamento per ragioni di sovranità e quelle dove la cooperazione può portare i maggiori benefici congiunti. Inoltre dovranno essere indicate le
guidelines per le politiche governative a supporto dell'alleanza, dovranno essere indicate le
condizioni finanziaria
per il processo di convergenza e gli
asset inclusi nel perimetro. Infine, dovranno essere indicate le modalità per
coinvolgere gli interessi di tutti gli stakeholders nel processo di costruzione dell'alleanza.
Parallelamente, si legge ancora nella bozza, sarà presa in considerazione la possibilità di procedere ad uno
scambio azionario tra le due società del 5-10%.