(Teleborsa) - Le stime di crescita dell'economia italiana contenute nella
Nota di aggiornamento al DEF potrebbero essere troppo ottimistiche.
A dirlo Giuseppe
Pisauro, Presidente dell'
Ufficio parlamentare del bilancio (UPB) in occasione dell'audizione davanti le commissioni Bilancio di Camera e Senato riunite in seduta congiunta per l'esame della Nota di aggiornamento al DEF.
L'UPB ha
validato il quadro programmatico 2017-18, ma ha
messo in guardia sulla "presenza di un rischio di revisione al ribasso per il 2018, anno nel quale la previsione di crescita reale del Governo (1,5%) si colloca al di sopra del limite superiore (1,3%) delle stime formulate dal panel UPB (composto, oltre che dallo stesso Upb, da Cer, Prometeia e Ref.ricerche)".
I
fattori di rischio connessi alla crescita reale, ha aggiunto Pisauro, "
tendono ad amplificarsi per il biennio 2019-2020, periodo al di fuori dell'orizzonte di validazione".
Secondo il Presidente
serve "una programmazione degli andamenti di finanza pubblica più credibile e meglio definita".
"Ciò - ha aggiunto - richiederebbe di evitare di fare ancora affidamento, parzialmente nel 2019 e integralmente nel 2020, sulle clausole di salvaguardia poste a garanzia dei saldi di finanza pubblica, la cancellazione delle quali implicherebbe nell'ultimo anno dell'orizzonte di previsione un maggiore disavanzo dell'1,1% del PIL".
Per quanto riguarda il disavanzo, "per il 2018 con un aggiustamento richiesto dello 0,3% strutturale per il prossimo anno si avrebbe il sostanziale rispetto delle regole in termini annuali mentre in termini biennali permarrebbero dei rischi di deviazione anche significativa" ha poi aggiunto.
(Foto: ANSA)