(Teleborsa) -
Alitalia ha chiesto una proroga del trattamento di cassa integrazione straordinaria (CIGS)
per ulteriori sei mesi, dal 1° novembre 2017 al 30 aprile 2018. La domanda è avvenuta tramite una lettera inviata alle organizzazioni sindacali, alle associazioni professionali, al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il prolungamento - spiega l'ex compagnia di bandiera - si è reso
necessario per proseguire sulla strada del contenimento dei costi, teso a rendere l'azienda quanto più possibile
economicamente sostenibile, salvaguardando al contempo la piena operatività di Alitalia.
La richiesta tiene, inoltre, conto della
revisione e ottimizzazione del network della Compagnia e, in modo particolare, della diminuzione del traffico aereo che tradizionalmente caratterizza la stagione invernale. La procedura, così come avvenuto alla fine di maggio, continuerà a coinvolgere tutto il personale Alitalia, di terra e di volo, con un'applicazione proporzionale alle necessità operative e gestionali dell'azienda.
La
nuova fase della CIGS avrà un impatto superiore rispetto ai sei mesi precedenti proprio a causa del ridotto traffico della stagione invernale: per il
personale di terra sarà applicata per un numero di giornate lavorative equivalenti a 1.230 risorse; mentre per il
personale di volo sarà applicata per un numero di giornate equivalenti a 190 piloti e 380 assistenti di volo.
La cassa integrazione sarà, come nei sei mesi precedenti, con modalità a zero ore o a rotazione.
Nel frattempo, per dare più tempo alle parti interessate per l'esame della documentazione,
i commissari di Alitalia hanno prorogato al 16 ottobre il termine per le presentazione di offerte vincolanti. Resta
invariato il termine del 5 novembre per il
completamento delle successive fasi procedurali.