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APE social a rischio, per i sindacati in arrivo una valanga di domande respinte

La replica dell'Istituto di Previdenza: "nostre interpretazioni avallate da Ministero"

Economia, Welfare
APE social a rischio, per i sindacati in arrivo una valanga di domande respinte
(Teleborsa) - Si avvicina il responso dell’Istituto previdenziale pubblico sulle oltre 60 mila domande di Ape social (15 ottobre) già presentate, ma considerando il numero di quelle respinte, l’appuntamento rischia di svelare amare sorprese per chi ne ha fatto richiesta.

E' quanto denuncia l'Inca Cgil secondo cui "numeri ufficiali non ce ne sono", ma assicura "sono tutt'altro che irrisori". Ancora una volta - spiega il Patronato del sindacato - "l’Istituto previdenziale pubblico si rende protagonista di interpretazioni eccessivamente restrittive delle norme, tali da ridurre in modo consistente il numero dei beneficiari dell’indennità Ape social a 63 anni di età, anche se sono nelle condizioni di particolare fragilità occupazionale. Un flop ampiamente prevedibile, secondo Inca, "a causa delle eccessive rigidità imposte da INPS, in contrasto con le intenzioni del legislatore e in alcuni casi addirittura contro legge, che rischia di vanificare del tutto le pur magre aspettative di reinserire qualche elemento di flessibilità nel sistema previdenziale italiano, più volte richiesto unitariamente da Cgil, Cisl e Uil".

A rischio ci sono alcune categorie: licenziati, disoccupati e lavoratori che hanno contribuzione estere. Con motivazioni diverse, il rigetto delle richieste "è tutt'altro che circoscritto a casi isolati", prosegue il patronato della Cgil nell'analizzare le diverse segnalazioni che arrivano dai territori.

"In materia di APE sociale, così come per tutti i servizi erogati, l’INPS applica le leggi e regolamenti vigenti a seguito di approfondite istruttorie condotte coi Ministeri vigilanti". E' quanto precisa l'istituto di previdenza in merito all'allarme lanciato dall'Inca-Cgil. "Anche la circolare n. 100 del 16 giugno 2017 - riferisce l'INPS - che fornisce istruzioni in merito all'applicazione dell’APE sociale, è stata condivisa nel suo impianto generale dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed applica la normativa così come risultante dai testi legislativi vigenti".
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