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La crescita esponenziale delle energie rinnovabili nel mondo

Lo scorso 22 Luglio l'Enea ha siglato un accordo di cooperazione con la CEA (Commissariat à l'Energie Atomique), per la ricerca sull'energia nucleare e le energie rinnovabili. La firma è avvenuta durante l'incontro tra l'Ambasciatore di Francia in Italia Jean-Marc de La Sablière,, il Presidente dell'Enea Prof. Luigi Paganetto, e l'Amministratore Generale del CEA Dott. Bernard Bigot. Tutto ciò in presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e di rappresentanti del Governo, del Parlamento e dell'Industria italiani e francesi. La collaborazione riguarda i seguenti settori: energia nucleare, fonti rinnovabili, scienza e tecnologie per l'ambiente, scienza dei materiali, nanotecnologie e biotecnologie per l'energia, modellistica, simulazione e calcolo ad alte prestazioni.

L'accordo stipulato tra le due istituzioni di ricerca costituisce una prima tappa nell'esecuzione di quello firmato lo scorso 24 febbraio dai governi di Italia e Francia, focalizzandone gli ambiti di collaborazione tecnico-scientifica per una maggiore integrazione delle competenze interdisciplinari. Questa firma avviene poco tempo dopo l'adozione dal Parlamento italiano, il 9 luglio 2009, del disegno di legge Sviluppo, che contiene provvedimenti importanti in materia energetica. ENEA e CEA concentreranno le loro competenze scientifiche per la realizzazione di un "nucleare sostenibile" e per lo sviluppo delle tecnologie richieste dai reattori nucleari di quarta generazione.

Il Presidente dell'Eni, Scaroni, l'Ente Nazionale Idrocarburi Italiano, che non è impegnata solo sul fronte della ricerca e di esplorazione di nuove riserve petrolifere, ha dichiarato che le energie alternative ed in particolare l'energia solare sono l'unica alternativa sostenibile al petrolio per soddisfare i fabbisogni energetici crescenti attesi nei prossimi decenni al 2050. Scaroni, ha precisato che la società sta investendo almeno 120 milioni di euro in quattro anni, per lo sviluppo di un programma di ricerca nell'energia solare. Il numero uno dell'Eni ha sottolineato che le attuali fonti energetiche alternative sono obsolete, spiegando che per questo motivo la società ha deciso di impegnarsi maggiormente nella ricerca di nuove tecnologie per la produzione di energia solare, attivando anche una partecipazione con il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston per la ricerca in questo settore.

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