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L'agricoltura torna di moda tra i giovani laureati

I campi reggono bene la sfida occupazionale
Imprese agricole sempre più grandi e sempre più bisognose di lavoratori. Secondo Sergio Marini, presidente nazionale della Coldiretti, nel 2010 c'è stato un boom di assunzioni in agricoltura, con un aumento del 6% del numero di lavoratori dipendenti impegnati in campagna a fronte di una sostanziale stagnazione dell'intero sistema economico, dove gli occupati crescono solo dello 0,4 per cento.

L'agricoltura - ha sottolineato Marini - fa segnare di gran lunga la migliore performance occupazionale tra i diversi settori economici che sono stagnanti, come quello dei servizi. Il risultato positivo è particolarmente importante perché - ha precisato Marini - è piuttosto omogeneo su tutto il territorio nazionale. Si stima che abbia meno di 40 anni un lavoratore dipendente su quattro assunti in agricoltura, dove si registra anche una forte presenza di lavoratori immigrati che hanno abbondantemente superato quota centomila.

L'agricoltura è in grado di offrire opportunità occupazionali a 250mila lavoratori nei prossimi dieci anni, sulla base dell'analisi della Coldiretti che evidenzia come il risultato del primo trimestre dia continuità all'andamento positivo registrato dal settore anche nel 2010, quando l'agricoltura è stato l'unico settore ad aumentare l'occupazione.

Secondo l'analisi di Coldiretti a crescere sarà la domanda di livelli più elevati di professionalità con particolare riguardo a figure specializzate in grado di seguire lo sviluppo di specifiche coltivazioni, la conduzione di macchinari o la gestione di attività che oggi si sono integrate con quella agricola all'interno dell'azienda: dalla vendita diretta dei prodotti tipici alla trasformazione aziendale del latte in formaggio, dell'uva in vino, delle olive in olio ma anche pane, birra, salumi, gelati e addirittura cosmetici.

Le difficoltà di reperimento di manodopera - ha sostenuto la Coldiretti - si registrano infatti per figure professionali tradizionali che vanno dal trattorista al taglialegna fino al potatore, ma anche per quelle innovative all'interno dell'impresa agricola come l'addetto alla vendita diretta di prodotti tipici, alla macellazione, alla vinificazione o alla produzione di yogurt e formaggi.

Tanto lavoro ma anche tanta sicurezza, visto che in agricoltura gli incidenti sul lavoro sono sempre più in calo. Secondo la la Cia-Confederazione italiana agricoltori gli imprenditori agricoli hanno mostrato una sensibilizzazione ai problemi relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Questa diminuzione è ancora più positiva se si pensa che proprio nell'anno passato l'agricoltura ha visto un aumento dell'1,9% dei lavoratori dipendenti.

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