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Italiani sotto stress fiscale

Ingorgo fiscale estivo: tra giugno e luglio sono previste almeno 29 scadenze fiscali, per un gettito garantito allo Stato di oltre 75 miliardi di euro.

Il lunedì nero dei contribuenti

Intanto il 16 giugno scorso, c'è stato il lunedì nero per i contribuenti, ossia il termine ultimo per pagare tasse, imposte e tributi. Sconcertato il sottosegretario all'Economia, Enrico Zanetti, secondo il quale l'abbinamento IMU-Tasi è stato un "disastro". "Sono anni che purtroppo il sistema sta peggiorando invece di migliorare e quest'anno con il binomio Tasi-IMU abbiamo superato i limiti della decenza. Questo Governo sulla semplificazione scommette molto, ma è chiaro che lavoriamo per il 2015. Se l'anno prossimo saremo in una situazione anche solo simile a quella di quest'anno, avremo clamorosamente fallito anche noi", ha concluso Zanetti.

Secondo quanto calcolato dalla CGIA, l'Associazione di Confartigianato che riunisce gli artigiani e le piccole imprese di Mestre, il 16 giugno scorso famiglie e imprese hanno versato complessivamente circa 54,5 miliardi di euro.
Nel dettaglio, le famiglie hanno pagato l'IMU e la Tasi, le imprese l'Irpef, le addizionali Irpef, l'Ires, l'Irap, l'IVA ed altri balzelli minori.

La prima rata dell'IMU ha riguardato le seconde e terze case e le abitazioni di lusso, visto che l'imposta sulla prima casa è stata cancellata a fine novembre. L'acconto della Tasi ha riguardato invece solo i Comuni che hanno stabilito le aliquote. Per i ritardatari il Governo ha fissato nuove tempistiche.

Secondo la CGIA l'imposta più onerosa è stata l'Ires, ossia la tassa sui redditi pagata dalle società di capitali, il cui gettito si aggira attorno ai 14,7 mld euro. IMU e Tasi, invece, hanno fatto entrare nelle casse dello Stato 10,8 miliardi di euro, mentre le ritenute Irpef dei lavoratori dipendenti e dei collaboratori versate dai datori di lavoro valgono 9,7 miliardi di euro.

I contribuenti soggetti agli studi di settore potranno pagare senza aggravi sino al 7 luglio, mentre la scadenza del 16 luglio, entro la quale è possibile pagare con l'aggravio dello 0,4%, è stata spostata al 20 agosto 2014.

Dopo tutti questi numeri è arrivata l'ora di tirare le somme: tra giugno e luglio sono previste almeno 29 scadenze fiscali, per un gettito garantito allo Stato di oltre 75 miliardi di euro.

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