Nel volgere di pochi giorni due tedeschi di peso, Gunter Grass e Thilo Sarrazin, hanno scritto la loro sulla questione della crisi greca e dell'euro. Grass ha publicato una poesia, intitolata
"Europas Schande" (L'ignominia d'Europa), Sarrazin
"Europa braucht den Euro nicht" (L'Europa non ha bisogno dell'euro), sostenendo tesi diametralmente opposte.
La posizione di
Sarrazin è questa:
"La Grecia, il Portogallo, l'Italia, la Spagna e ogni altro paese del Sud devono essere contenti di disporre di euro e di poterli spendere. Ma deve trattarsi di euro meritati e non regalati o prestati dai paesi del Nord. I flussi di soldi pubblici che non sono strettamente limitati ai fondi strutturali europei boicottano questo principio, creando uno scarto tra donatori e sottoscrittori e alimentando il disgusto e i dubbi fra i popoli. Se un paese non può o non vuole vivere con la disciplina della moneta unica, deve essere libero di far ritorno in qualsiasi momento alla sua moneta nazionale." La posizione di
Grass è opposta, e così descrive la Grecia: "
Prossima al caos, perché non all'altezza del mercato..., alla gogna come debitore..., soffre un Paese al quale dover riconoscenza era luogo comune. Trangugia, infine, butta giù! gridano i claqueur dei Commissari, ma Socrate ti restituisce irato il calice colmo fino all'orlo. Priva di spirito deperirai, senza il Paese il cui spirito, Europa, ti ha inventata."