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La “soluzione Svizzera”

Fatti
La riunione del Federal Open Market Committee si è caratterizzata per l’introduzione di nuovi stimoli quantitativi, per l’ampliamento dell’arco temporale nel quale i tassi d’interesse saranno mantenuti “eccezionalmente bassi” e per l’aggiornamento delle proiezioni macroeconomiche.

Tassi d'interesse – Il FOMC ha confermato il target sui Fed Funds nel range 0.00%-0.25% ed è stato segnalato che permarrà su livelli “eccezionalmente bassi” almeno sino alla metà del 2015.

Economia – Relativamente alle valutazioni sull’economia, la Fed ha segnalato che negli ultimi mesi l’attività ha continuato ad espandersi ad un ritmo moderato. Rispetto al precedente statement, l’Autorità ha sottolineato da un lato il rallentamento del tasso di crescita degli investimenti fissi, dall’altro la presenza di alcuni segnali di miglioramento dal comparto immobiliare. Sono state, inoltre, marginalmente migliorate le considerazioni relative alla dinamica della spesa per consumi delle famiglie. In merito al profilo inflazionistico, pur evidenziando i recenti aumenti dei corsi delle commodities, la Fed ha ribadito che le aspettative di lungo periodo rimangono stabili e nel medio termine il Comitato si attende un’evoluzione pari o inferiore al 2%.

Ecco di seguito l’aggiornamento delle stime macroeconomiche della Fed. Si rileva, al riguardo, un calo delle proiezioni di espansione del PIL per il 2012 ed un miglioramento di quelle relative al biennio successivo. La disoccupazione è vista ancora su livelli storicamente elevati per l’economia USA.

Stimoli quantitativi - Le novità di maggiore interesse della riunione sono, tuttavia, giunte dalle misure non standard. In tal senso, la Fed ha evidenziato che “in assenza di ulteriore stimolo monetario, la crescita economica potrebbe non essere sufficientemente forte da generare un miglioramento duraturo delle condizioni del mercato del lavoro” e ha pertanto deciso l’avvio di un nuovo programma di acquisto per 40 mld di dollari al mese, senza limiti temporali:

  • I nuovi interventi – associati alla continuazione della “Operation Twist”, deciso in giugno – determineranno sino alla fine dell’anno interventi per circa 85 mld al mese sul tratto lungo della curva.
  • La Banca centrale ha segnalato che tali misure “dovrebbero mettere pressione al ribasso sui tassi d’interesse a lunga scadenza, sostenere il mercato dei mutui e rendere le condizioni finanziarie nel complesso più accomodanti”.
  • Non è stata definita a priori una durata delle misure di stimolo e, in aggiunta, la Fed ha sottolineato che se il “mercato del lavoro non migliora in modo sostanziale” gli acquisti proseguiranno sino al raggiungimento dell’obiettivo.


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