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Debitoribus nostris

Chi non può pagare, chi non vuole, chi lo fa con i soldi degli altri.

Chi non può pagare, chi non vuole, chi lo fa con i soldi degli altri.

I debitori difficili non sono tutti uguali. Ci sono ad esempio quelli che non vogliono pagare e quelli che non possono. Ci sono i poveri, i meno poveri e gli abbastanza ricchi o potenzialmente molto ricchi.

Può suonare paradossale, ma per un creditore è molto meglio confrontarsi con un debitore che non può, piuttosto che con uno che non vuole pagare. E un debitore povero o perfino poverissimo è molto spesso più serio di uno abbastanza ricco.

I paesi più poveri, che sono quasi tutti in Africa, sono nella quasi totalità debitori scrupolosi. Il fatto di essere poveri li induce a prendere poco in prestito. A loro volta i creditori dei paesi poveri sono particolarmente attenti a quello che fanno e non prestano mai a cuor leggero.

Il Fondo Monetario è il principale finanziatore dei paesi poveri africani. La Francia cerca sempre di guidare il Fondo (de Larosière, Camdessus, Strauss-Kahn, Lagarde) perché può, in questo modo, utilizzarne i soldi per aiutare e continuare a influenzare l’Africa francofona.

Il Fondo Monetario non ha mai perso soldi con l’Africa. Quando un paese è in difficoltà (siccità, guerra civile, caduta del prezzo di qualche materia prima esportata o aumento improvviso del costo del petrolio importato) il Fondo rinegozia la scadenza dei suoi finanziamenti, ma esige in cambio un programma serio di risanamento e vuole comunque che una parte del dovuto venga sempre pagata. Il paese in crisi, d’altra parte, sa che in futuro dovrà continuare a chiedere soldi al Fondo e per non compromettere i rapporti mostra puntualmente tutta la buona volontà possibile.

(Nell'immagine in alto W. Hogarth. Il libertino nella prigione per debitori. 1732. Londra.)

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