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Slalom gigante

Le poche grandi curve del mercato nel 2013.

Postazione operativa per abitazione privata pubblicizzata in rete.Negli anni normali, se gli utili trimestrali che vengono pubblicati nel corso di gennaio sono in linea con le attese (non necessariamente superiori, quindi) il rialzo di borsa continua fino a primavera. Quest’anno, anche se gli utili saranno buoni (e al momento c’è ancora qualche dubbio) non saranno festeggiati subito. Verranno invece riposti nel cassetto in attesa di tempi migliori, tempi in cui sia più chiaro il futuro fiscale e politico dell’America.

Non si tratta solo dell’attesa di generiche decisioni o del timore (che in realtà non ha nessuno) di un default. Si tratta più specificamente di una lunga serie di settori, come ad esempio le costruzioni di case o le partnership di prospezione di gas e petrolio, che potrebbero essere danneggiati da specifiche misure che limitino le deduzioni o certe agevolazioni fiscali.

Febbraio e marzo potrebbero dunque essere due mesi di consolidamento e chi ha troppo poco azionario ed è tentato di entrare adesso farà bene ad aspettare qualche settimana.

A fine marzo, o al massimo in aprile, la saga fiscale americana sarà finalmente terminata, almeno per questa legislatura. Il debt ceiling non ha una scadenza precisa come il fiscal cliff. Il Tesoro potrà infatti continuare a pagare dipendenti pubblici e fornitori (nonché gli interessi sul debito) con contorsioni e artifici contabili per parecchi mesi. L’amministrazione Obama avrà tuttavia tutto l’interesse politico a drammatizzare la situazione, per potere additare i repubblicani come irresponsabili.

A vicenda conclusa, il mercato rimbalzerà. Lo farà anche se l’accordo raggiunto dovesse prevedere ulteriori tasse. Se il rimbalzo avrà una portata sufficientemente ampia converrà vendere qualcosa.

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