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La nave dei folli

L'Europa delle regole è senza regole.

14 agosto 1998. Mosca. Un ufficiale della sicurezza cerca di evitare che venga ripreso un prelievo al bancomat nel giorno del default russo.Questo spiega il tenore di vita sopra le righe dei ricchi che vengono da paesi autoritari. Esistono (sempre meno numerosi) nuovi ricchi anche in Occidente, ma i loro modelli di consumo, a parità di reddito e patrimonio, non raggiungono mai i livelli di stravaganza dei loro omologhi russi e cinesi. Perfino le mafie, in Occidente, vivono in modo sobrio e riservato. Il senso di precarietà di chi viene da società basate sull’arbitrio porta tuttavia anche un’altra conseguenza, la ricerca di sicurezza assoluta per il nocciolo duro del loro portafoglio. Sicurezza, per loro, non significa assenza di volatilità. Sanno bene questi signori, che il dollaro potrà scendere di valore rispetto al rublo o al renminbi, ma quello che conta è che fra 30 anni il dollaro ci sarà ancora e riuscirà a comprare qualcosa. Rublo e renminbi forse varranno molto di più, ma forse non ci saranno più.

Cipro dimostra però in modo plastico ai russi che quell’Europa che avevano visto come approdo sicuro si comincia a comportare esattamente come la Rodina Mat, la Madre-Madrepatria russo-sovietica. E forse anche peggio. Un correntista con 50 milioni sulla Laiki recupererà 100mila euro. Andò molto meglio con la riforma monetaria di Eltsin, che pure rimarrà tutta la vita scolpita nella testa di ogni russo che nel 1996 sia stato anche solo un bambino.

L’Europa si vende al mondo e a se stessa come il continente delle regole. È europeo chi rispetta le regole europee. C’è ancora, qua e là, lo ius sanguinis, ma è per motivi pratici, non ideologici. Ideologicamente l’Europa si sente investita da una missione universale sui diritti dell’uomo e declama urbi et orbi il culto delle regole agitando il ditino alzato, con palese irritazione degli interlocutori extraeuropei.

L’Europa è così innamorata delle regole da essersi riempita anche di regolette, come quella sulla curvatura standard dei cetrioli, cui il grande Enzensberger ha dedicato il suo feroce libello contro l’eurocrazia. Curiosamente, però, mancano regole sulle due cose più importanti, il potere politico e quello finanziario.

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