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La società della trasparenza

Raccontare tutto è di destra o di sinistra? E l’euro?

La Fed, dopo avere introdotto il tapering come un fulmine a ciel sereno (oltretutto in un momento di economia non particolarmente brillante), ha convinto il mercato a vendere qualsiasi asset, buono e meno buono. Questa reazione così forte ha spaventato la Fed e l’ha indotta a tornare sui suoi passi, almeno a livello retorico. Il risultato sono i nuovi massimi azionari e un mutamento nei rapporti di forza tra Fed e mercati. La Fed ha perso credibilità e i mercati si sentono più invulnerabili.

Filosofi tedeschi contemporanei. Juergen HabermasAdesso la Fed starà zitta per qualche tempo. Mediterà, studierà i dati e non racconterà quello che pensa fino a settembre. Con l’avvicinarsi del Fomc decisivo del 17 settembre il mercato tornerà nervoso e il suo senso di invulnerabilità andrà ridimensionandosi.

In pratica sono da ritenere probabili due cose. La prima è che le borse, a fine anno, saranno su un livello più alto dell’attuale. La seconda è che, da qui a fine anno, ci saranno momenti in cui i mercati saranno più in basso di adesso. Su questa ipotesi sarebbe dunque il caso di ridurre leggermente le posizioni azionarie per potere approfittare di fasi meno brillanti da qui all’autunno.

Guardando al mondo reale, la percezione più diffusa in questo momento è che l’America non abbia problemi, che la Cina ne abbia invece di seri e che l’Europa sia sulla strada giusta per alleggerire i suoi. Sappiamo però che gli umani amano creare problemi quando non ce ne sono e tendono a cercare di risolverli quando ci sono.

L’America, che ha una piccola accelerazione da scorte partita a fine giugno e avrà una più grande accelerazione all’inizio del 2014 per il venir meno degli effetti fiscali restrittivi che stanno pesando sul 2013, sembrerebbe un paese senza problemi. Vedendo però che Obama si sta preparando a girare il paese per farsi bello dei miglioramenti dell’economia, i repubblicani hanno fatto capire che ritireranno fuori il tema dei tagli di bilancio. La pace fiscale, uno dei pilastri su cui si sta reggendo il massimo storico della borsa, potrebbe dunque essere rimessa in discussione. Per il momento quella repubblicana sembra soprattutto un’azione di disturbo, ma è comunque da tenere d’occhio.

(Nella foto: Filosofi tedeschi contemporanei. Juergen Habermas)
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