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Syriana

Il primo di una lunga serie di ostacoli.

Anche sulla Cina non ci sono grandi attese. Il Financial Times sta pubblicando una serie di articoli che offrono esempi drammatici del crash in corso. Si citano soprattutto le nuove metropoli dell’interno, città di 4-5 milioni di abitanti che sugli atlanti europei non sono nemmeno riportate e che passano in una notte dal boom dei negozi di alta moda italiana all’abbandono di grandi progetti di costruzione di nuovi quartieri avveniristici o di autostrade che vengono lasciate a metà, con licenziamenti di massa istantanei.

La cittadella di Aleppo. Siria.I critici della brutalità dell’aggiustamento cinese (che pure hanno le loro buone ragioni) sono spesso gli stessi che in passato hanno criticato il Giappone per il motivo opposto, per avere cioè cercato di salvare tutto e tutti e creato in questo modo un’economia di morti viventi. In realtà, per quel che è dato di capire, la dirigenza cinese si muove in modo articolato, lasciando fallire velocemente i progetti meno sostenibili e rifinanziando con moderazione il resto. Nel partito comunista è ancora in corso la lotta tra privatizzatori e fautori di una grande presenza pubblica. Non si può escludere che i fallimenti più significativi, che riguardano quasi sempre imprese orbitanti nel settore pubblico, siano uno dei modi con cui i privatizzatori cercano di ridimensionare le imprese statali e, ancora di più, quelle legate agli enti locali.

La correzione degli ultimi giorni ha portato molti mercati nella parte bassa del range realisticamente ipotizzabile per i prossimi tre mesi, prima cioè del tradizionale recupero di fine anno. Nei prossimi alti e bassi vedremo forse livelli inferiori agli attuali, ma anche superiori. Questo significa in pratica che potremmo trovarci vicini alla base di un tradable rally.

Il prossimo Fomc cadrà tre giorni prima della risposta premi trimestrale. Anche nell’ipotesi di buoni dati macro da qui ad allora, l’incertezza legata alla Siria, all’India e al Brasile potrebbe indurre la Fed, come abbiamo visto, a un rinvio del tapering. Se così fosse, il recupero dei corsi, potenziato dalla scadenza tecnica, potrebbe essere più significativo della flessione che si avrebbe se il tapering partisse subito.

(Nella foto: La cittadella di Aleppo. Siria.)

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