Facebook Pixel
Milano 19-apr
33.922,16 +0,12%
Nasdaq 19-apr
17.037,65 -2,05%
Dow Jones 19-apr
37.986,4 +0,56%
Londra 19-apr
7.895,85 +0,24%
Francoforte 19-apr
17.737,36 -0,56%

Ognun per sé: al G20 di San Pietroburgo, i Brics annunciano un Fondo Monetario autonomo

Mentre l'euro va su e giù rispetto al dollaro, i Paesi Brics non ci stanno a continuare a ballare al ritmo della politica della Fed.

I Brics stanno quindi andando avanti da soli nella prospettiva di creare una massa di manovra idonea a ridurre al massimo gli shock monetari esterni, mettendola a disposizione di Paesi come l'India ed il Brasile che da alcuni mesi stanno subendo gli effetti negativi di consistenti ritiri da capitale dall'estero, a partire da quando dalla lettura delle minutes della Fed si è compreso che la prospettiva della conclusione del Qe3 si sta progressivamente approssimando. Le eccezionali tensioni sulle bilance dei pagamenti di India e Brasile hanno determinato rilevanti svalutazioni della rupia e del real, che le rispettive banche centrali cercano di contrastare invano aumentando i tassi ufficiali di sconto. Con una duplice conseguenza negativa: da una parte frenare la crescita economica e dall'altra aggravare l'andamento dell'inflazione per via dell'accumularsi dei maggiori prezzi all'importazione e della traslazione del maggior costo del denaro. Gli effetti della risacca dello "Tsunami monetario", così due anni fa era stato denominato in Brasile l'afflusso impetuoso di capitali dall'estero, ne stanno frenando la crescita: crollata dal 7,5% di tre anni fa al 2,5% di quest'anno. Prima drogata dall'afflusso dei capitali stranieri, ora abbattuta dal loro ritiro.

Il sistema monetario internazionale si sta quindi riorganizzando per aree, mentre il Fmi perde progressivamente peso. Così, mentre nel caso delle crisi europee il Fondo è intervenuto apportando prevalentemente competenze tecniche, che talora si sono rivelate fallaci essendo stati gravemente sottostimati gli effetti sull'economia reale delle correzioni fiscali, è rimasto politicamente inerte di fronte agli spill-over del secondo e del terzo allentamento quantitativo deciso dalla Fed ed agli allarmi lanciati soprattutto da parte di Cina e Brasile: nell'inverno del 2010 c'è stata una fiammata dei prezzi internazionali delle materie prime e nel 2011 una vistosa rivalutazione delle valute dei Paesi emergenti.

Mentre nell'eurozona si è proceduto alla istituzione dell'ESM, il Fondo volto a sostenere gli Stati con le finanze pubbliche o i rispettivi sistemi bancari in difficoltà, i Brics si stanno organizzando in modo completamente autonomo, avendo già clonato le finalità della Banca Mondiale costituendo la "New Development Bank" (NDB), con un capitale di 50 miliardi di dollari.
Condividi
"
Altri Top Mind
```