Facebook Pixel
Milano 10:44
33.966,22 +0,07%
Nasdaq 18-mar
17.985,01 0,00%
Dow Jones 18-mar
38.790,43 +0,20%
Londra 10:44
7.719,01 -0,05%
Francoforte 10:44
17.954,27 +0,12%

Gli effetti del Quantitative Easing sui mercati: la "Teoria delle Stanze"

Effetti collaterali del QE sui mercati finanziari.

In questo post intendo affrontare ancora un tema più volte toccato negli ultimi mesi, e cioè gli effetti "collaterali" che il QE può avere sui mercati finanziari, indipendentemente dal fatto che questi effetti siano voluti o meno da governi e banche centrali. Cercherò di essere chiaro in proposito. Chiamerò l'azione stessa delle banche centrali sui tassi la DERIVATA PRIMA, le conseguenze del QE sui bonds la DERIVATA SECONDA e le conseguenze di tutto questo sulle borse la DERIVATA TERZA.

La derivata prima dell'azione delle banche centrali è stata il calo dei tassi e l'annullamento progressivo della redditività nominale e reale della liquidità (mercato monetario).

Motivi:
  • tappare i buchi dell'eccesso di indebitamento;
  • ridurre nel tempo il costo del debito statale;
  • fornire denaro al sistema per far ripartire l'economia.

Effetti: gli investitori, progressivamente privati di redditività sugli investimenti in liquidità e a breve termine, alla disperata ricerca di rendimento, hanno rastrellato tutto ciò che aveva un prezzo.

Il rendimento di una obbligazione è determinato da due fattori:

- premio al rischio di tasso = più si allunga la duration, più si alza il rendimento;
- premio al rischio di credito = più basso è il rating dell'emittente, più si alza il rendimento.

La derivata seconda dell'azione delle banche centrali è risultata nel boom indiscriminato dei mercati obbligazionari, travolti da un'onda anomala di denaro alla ricerca di rendimento = crollo dei premi al rischio (tasso + credito).
Altri Top Mind
```