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Emergenti

Quelle sottili differenze tra la Polonia e la Guinea Bissau.

In Venezuela Maduro fa rimpiangere Chavez e per questo il paese è ancora da evitare. La Thailandia, che ha un governo populista democraticamente eletto e un'opposizione golpista e rancorosa, aspetta il colpo di stato e non è invitante. Per fortuna il Vietnam è in fase di apertura e rilancio e merita, dopo parecchie delusioni, molta attenzione.

L'Indonesia non ha problemi immediati così gravi ma, come dice Jim O'Neill, fateci vedere una Samsung indonesiana. Il modello indonesiano è ancora quello di sempre, assemblaggio di tecnologia e saccheggio delle foreste. Con una borsa, per di più, che non ha corretto abbastanza. Meglio le Filippine, allora.

Ucraina senza pace. Kiev nei giorni scorsiL'India è da tenere d'occhio per le elezioni, pronti a comprare se cambia coalizione. La Turchia richiede pazienza e la disponibilità a sopportare una lira ancora più debole, ma la sua borsa contiene valore, purché si copra il cambio.

Tra gli emergenti di lusso, won seriamente sopravvalutato in Corea del Sud. Polonia e Ungheria sono invece interessanti su tutta la linea, borsa, bond e cambio. L'Ucraina (due paesi diversi per lingua, storia e cultura incollati da Stalin quando si rubò un pezzo di Polonia) è molto inquieta, ma Putin la tiene in piedi a patto che prevalga politicamente la componente russofona.

Nel frattempo nell'altra metà del mondo, i paesi sviluppati, tutto sembra calmo. La borsa americana è immobile, ma sotto la superficie si muovono rotazioni anche violente. Anche l'Europa sembra arrivata a un punto fermo.

Veniamo da due mesi di dati macro sorprendentemente positivi. Da qui in avanti i dati potranno essere ancora buoni, ma non saranno più sorprendentemente tali. La forte accumulazione di scorte dei mesi scorsi potrà anche provocare qualche rallentamento nella produzione. Niente di grave ma, in un mercato stanco e carico, in febbraio potremmo vedere qualche dato deludente di troppo e avere quindi una piccola correzione.

(Nella foto: Ucraina senza pace. Kiev nei giorni scorsi)
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