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D-DAY

Al di là delle apparenze, le banche centrali saranno sempre più espansive

Al di là delle apparenze, le banche centrali saranno sempre più espansive.

Una volta toccato il fondo, si diceva un tempo, si può solo risalire. Una volta toccato il fondo, si dice oggi, si inizia a scavare. Lo zero è stato, dall'alba della civiltà, il limite minimo invalicabile per i tassi d'interesse. I sovrani, teste coronate o banche centrali, hanno penalizzato i creditori con l'inflazione, con la ristrutturazione del debito o con il default, ma i tassi nominali non hanno bucato lo zero nemmeno in Giappone. La Svizzera in passato o la Danimarca dal 2012 sono eccezioni motivate tecnicamente, non decisioni di policy con un significato simbolico profondo.

La vita per i banchieri centrali è stata difficile in questi anni. Scavare sotto il pavimento è più faticoso che scendere circondati dall'aria o dall'acqua. Scavare è stressante anche intellettualmente, perché significa sospendere le leggi economiche in cui molti sono stati cresciuti e dichiarare lo stato d'eccezione.

Difficile, dunque, ma a tutto si fa l'abitudine. Una volta rotto un tabù, è più facile violarne un altro. Avventurarsi in un mondo nuovo è meno impegnativo man mano si procede. A un certo punto, se il mondo resta in piedi, si va avanti con meno dubbi, più spediti. Alla fine ci si prova anche gusto e si può perfino diventare temerari.

(Nella foto: Liquidità abbondante. Boston nel 2100. Simulazione Climate Central)
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