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La linea Maginot

La difesa anti-bolle è formidabile o aggirabile?

Di fronte a questa offensiva, pericolosa per adesso solo a livello di opinione ma in grado di avere effetti reali in un futuro prossimo, le colombe della Fed reagiscono prendendo tempo, invocando le debolezze rimaste nell'economia e mostrandosi attente a quello che succede sui mercati.

Il Fomc che si trasforma in equity strategist e nota la sopravvalutazione dei social network e di certe zone del biotech e la Yellen che afferma di tenere d'occhio con una certa apprensione le obbligazioni ad alto rendimento sono il modo con cui le colombe vogliono dimostrare che hanno in pugno la situazione anche nei dettagli e che le bolle sono limitate a settori circoscritti. C'è qualcosa di molto difensivo in questo modo di porsi. È lo stesso atteggiamento che porta le colombe a raccogliersi dietro il vessillo del macroprudenziale, l'ultima difesa prima dell'aumento dei tassi.

Una sezione della linea Maginot in una ricostruzione del New York Times. Fine anni TrentaMacroprudenziale significa, al di là del nome, microchirurgia. Alzare i tassi per fare scendere le quotazioni di borsa di Facebook, dicono i suoi vessilliferi, è come amputare una gamba per un'unghia incarnita. Nel suo attacco frontale Fisher demolisce però anche il macroprudenziale. È come la linea Maginot, dice, l'imponente linea di difesa che doveva rendere invulnerabile la Francia e che i tedeschi aggirarono facilmente passando per il Belgio. Asportata una bolla, insomma, se le condizioni di fondo rimangono ultraespansive se ne forma immediatamente una nuova da un'altra parte.

Distiamo quindi solo un altro dato forte sull'occupazione o sull'inflazione dal momento in cui il dibattito diventerà incandescente. La condizione di invincibilità in cui i mercati vivono da un paio d'anni, quella per cui se l'economia va bene la borsa sale e se va male sale lo stesso perché arriva subito la cavalleria delle banche centrali rischia di trasformarsi nel suo opposto. Con quotazioni così alte possono diventare indifendibili tanto una crescita debole (dove è finita, diremmo tutti, l'accelerazione che ci avevate promesso?) quanto una crescita davvero in accelerazione (che ci facciamo, ci chiederemmo, con i bond a questi livelli?).

(Nella foto: Una sezione della linea Maginot in una ricostruzione del New York Times. Fine anni Trenta)
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