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I Postmoderni

Il referendum scozzese e le sue conseguenze globali.

Il voto del 18, la sera prima della risposta premi trimestrale su tutte le borse, potrebbe dunque essere un buon pretesto per la tradizionale correzione d’autunno. Tutte le banche centrali saranno impegnate a frenare il più possibile la volatilità, prima sui cambi, poi su tassi e borse. Non potranno, però, fare miracoli.

In caso di vittoria degli unionisti, naturalmente, l’effetto sarà di segno opposto, ma in modo asimmetrico. Il rally di sollievo sarà infatti breve e modesto (tranne a Londra). Nel caso contrario la volatilità si prolungherà.

Un’eventuale vittoria indipendentista darà qualche sostegno all’euro. Poiché nel paese dei ciechi l’orbo è re, l’Unione Europea apparirà improvvisamente come un baluardo di stabilità e forza. I capitali in uscita dalla Scozia si parcheggeranno inizialmente a Londra e poi proseguiranno per altre destinazioni, tra cui l’euro.

Colonia scozzese di Darien, PanamaLa Spagna sarà attaccata dai mercati. L’indipendentismo catalano si è radicalizzato negli ultimi anni e il dialogo con Madrid è sempre più difficile. L’aumento dello spread sulla Spagna coinvolgerà anche l’Italia, ma la Bce sarà pronta a contenere i danni.

Dal vaso di Pandora (nel caso) uscirà di tutto, ma in tempi lunghi e imprevedibili. The Day After sarà concitato, anche perché accompagnato dalle dimissioni di tutta la prima linea politica inglese. Sembrerà per qualche attimo la fine del mondo, ma tutto continuerà a funzionare. La stessa indipendenza scozzese arriverà al più presto nel 2016 e probabilmente più tardi.

I mercati, mai capaci di rimanere fissati su una cosa molto a lungo, troveranno presto qualcosa d’altro a cui pensare.

I fondamentali torneranno comunque a farsi sentire. Al momento ce ne sono di positivi. La crescita europea dà di nuovo cenni di vita. Il petrolio è molto debole. L’Arabia Saudita ne sta spingendo la produzione in cambio del rinnovato impegno Americano in Iraq (l’Isis compete direttamente con Riyadh per la leadership del mondo sunnita e ambisce tra l’altro a rovesciare la monarchia saudita).
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