Facebook Pixel
Milano 24-apr
34.271,12 0,00%
Nasdaq 24-apr
17.526,8 +0,32%
Dow Jones 24-apr
38.460,92 -0,11%
Londra 24-apr
8.040,38 0,00%
Francoforte 24-apr
18.088,7 0,00%

Gli USA condannati alla soffocante prigione del PIL


L'attacco al rublo per indebolire la Russia è di un'evidenza lampante, il 15 dicembre l'attacco alla moneta russa grazie ai CDS con vendite allo scoperto e scommesse non coperte, in un solo giorno ha generato una perdita del 19%; eppure il regolatore non interviene mai.
Il ruolo della finanza è determinante per tenere lontano il valore reale dei beni da quello finanziario determinato dalle aspettative dei prezzi fatti da sterminate scommesse con Derivati, CDS, Futures sulle materie prime, prodotti tossici e non regolati.

Normalmente le indicazioni trimestrali vengono date nei primi 15 giorni successivi alla fine del trimestre ma oggi, per il terzo trimestre, le indicazioni non arrivano in ottobre ma a ridosso della fine dell'anno.
Anche l'economia ha il suo Natale.
Va notato che le vendite natalizie sono crollate di quasi il 15%, le vendite di case hanno subito un -6,1%, in compenso in un solo giorno vi è stata una richiesta di 144.000 domande per l'acquisto e l'uso di armi - le aziende belliche hanno una quota di mercato vicino all'80% - ma l'inflazione è vicino allo zero e la Fed tiene prossimo allo zero i tassi di rendimento.
Nel terzo trimestre solo crollati i prezzi: petrolio -47%, ferro -49%, gas naturale -30%.
Ma quali investimenti hanno generato un aumento del PIL ed una diminuzione dei consumi?
Dovremo aspettare il prossimo anno per capire l'andamento del PIL USA su base annua a cui, sembra, si debba affidare la felicità del paese e del mondo intero.
Intanto si compra del tempo per potere cercare di dimostrare che la volatilità del dollaro può contare sull'economia reale con un gioco di specchi, di ombre e di luci troppo evidenti per non vedervi la debolezza di un sistema ormai logoro.

In questo modo, con il solo PIL, si guarda allo stato del paese come il comandante di un sommergibile guarda la terra con il suo periscopio.
Kennedy si troverebbe a dire le stesse cose di allora sulla finalità dell'accumulo dei beni terreni e sulla dimenticanza del bene comune.
Prendere in considerazione il solo PIL non fa vedere la crescita della povertà: oltre 45 milioni di americani sono sotto la soglia della povertà con una crescita su base annua del +3,5%, superiore a quella del PIL (quella dei bambini è superata solo dalla Romania: il 20% dei bambini americani sono poveri, ma per quelli di colore tale valore supera il 38%, come dice Stiglitz).
Un americano ogni 6 ha bisogno di un buono pasto, la disoccupazione con la sottoccupazione arriva a soglie vicino al 30%, l'indice Gini della disuguaglianza colloca gli USA più vicino alla Colombia ed alla Bolivia che non all'Europa.
Condividi
"
Altri Top Mind
```