Facebook Pixel
Milano 19-apr
33.922,16 +0,12%
Nasdaq 19-apr
17.037,65 -2,05%
Dow Jones 19-apr
37.986,4 +0,56%
Londra 19-apr
7.895,85 +0,24%
Francoforte 19-apr
17.737,36 -0,56%

La vita artificiale dei bonds europei ("do Bunds dream of electric rates?")

La vita di un bond governativo che rende zero, sinceramente, deve essere deprimente

E poi c’è il dollaro, come se tu non avessi abbastanza guai per conto tuo, adesso ci si è messo anche il biglietto verde, con il movimento più veloce di sempre: -25% in pochi mesi.

Il problema è che tu non ti senti un bond esotico, caro Bund, uno di quelli che possono essere svalutati di un quarto e non batter ciglio, tu ti senti un Bund tedesco, sei serio, posato, credibile, affidabile. Quindi ti imbufalisci quando ti dicono la verità, e cioè che in USD hai perso quasi il 20% dai massimi, cosa che non ti era capitata neanche ai tempi della riunificazione delle due Germanie.

Bund

La verità, caro Bund, è che sei in un cul-de-sac e ti ci sei messo da solo. La sola discriminante è: con che velocità e in quanto tempo i nodi verranno al pettine e scenderai di prezzo fino a livelli parecchio più ragionevoli di rendimento. Può anche darsi che reggerai alcuni mesi, ma saranno la cosiddetta Estate di San Martino della BCE, oppure meglio dire una vita artificiale, che ti terrà su questi livelli con iniezioni di droga-liquidità, un po’ come quando ti permettono di fare la bella vita gli ultimi assegni che ti arrivano scaglionati da uno zio ricco che è morto in un paese lontano. Finiti gli assegni, finita la pacchia e si scappa dai creditori.

La matematica non è un’opinione. I numeri, nella loro aridità, non mentono e dicono che nei prossimi anni sarà IMPOSSIBILE che i ritorni dei mercati obbligazionari reggano il ritmo degli ultimi due/tre, anzi con ogni probabilità c’è persino il rischio che la forchetta sia tra il +2% e il -2%, un po’ per tutto. Senza tenere in conto l’imponderabile, che come sappiamo quando può creare problemi è sempre alla porta. Gli ultimi fuochi si stanno bruciando in questo inizio 2015: emergenti alle stelle grazie al USD (ma forse ora sarebbero meglio a cambio coperto), bonds europei ai massimi ma senza upside e senza cedola, il che li rende vulnerabili a qualunque bad news sul piano dei tassi e/o del rischio di credito. Molto meglio, allora, massì, un bel Double Short Bund come scommessa strategica per le anime forti che credono al lungo termine.
Condividi
"
Altri Top Mind
```