Facebook Pixel
Milano 10:41
34.029,99 +0,90%
Nasdaq 22-apr
17.210,88 0,00%
Dow Jones 22-apr
38.239,98 +0,67%
Londra 10:41
8.042,36 +0,23%
Francoforte 10:41
17.966,84 +0,59%

Etica e finanza: l'inganno globale

Etica e finanza, due termini che nel tempo hanno subito un profondo cambiamento nel loro ruolo

Un altro aspetto comportamentale che caratterizza l'evoluzione della società a seguito della diffusione di tale modello culturale è la progressiva caduta della tensione e dell'ordine morale come possiamo osservare negli scandali quotidiani perché l'esclusiva attenzione agli obiettivi di profitto e di risultato mette in secondo piano l'attenzione all'etica, spesso ripresa come valore da recuperare. L'idea che la “verità” debba essere misurabile confina l'ambito dei valori più metafisici - etica, solidarietà, equità, felicità, moralità... - espressi da sentimenti non misurabili in un'area dai confini non più chiaramente definibile quindi opaca e non immediatamente applicabile nei comportamenti quotidiani. Ne risulta che oggi la società ha difficoltà a capire l'essenza delle cose e di fare ciò che è giusto di fronte ad essa; è il senso di giustizia che Platone aveva definito come il compendio del dovere umano.

Questo modello socioculturale è oggi in discussione perché il pensiero unico tecnico-razionale che lo sostiene ha soffocato il pensiero creativo che è l'unico che porta avanti la società con la libera associazione di idee come la storia dimostra; inoltre l'esclusiva attenzione alle scienze tecniche orienta il pensiero solo al futuro e lo rende, di conseguenza, incapace di leggere i tempi della storia.

Paradossalmente l'uomo ha costruito un mezzo, l'economia e la finanza, che continua a mantenere sempre più autonomo ed indipendente da sé stesso che nel soddisfargli i bisogni che gli propone gliene crea sempre di nuovi, più sofisticati e personalizzati rivolti alla soddisfazione continua di mutevoli bisogni personali di breve tempo. Ma l'economia e le tecniche devono mantenersi dotate di senso, la loro attività deve avere un criterio di misura, una gerarchia di valori, una consapevolezza di quali bisogni possano considerarsi giusti e quali sbagliati, è necessaria una corretta economia del vivere altrimenti si forma un sistema infinito di desideri che afferma la sua assoluta libertà di soddisfarli.

Una crescita dell'economia continuamente basata sulla capacità di soddisfare bisogni creandone sempre di nuovi non può essere considerato un dogma come invece succede oggi ed allora forse è il momento di ripensare a quale modello di sviluppo sia più coerente con la necessità di riportare l'uomo al centro dell'economia e ridare un senso più compiuto ai valori espressi da termini come etica, morale, solidarietà, equità.

Copyright: Fondazione “Centesimus Annus pro Pontifice”, Città del Vaticano, 2012.

Condividi
"
Altri Top Mind
```