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Wall Street: la Dow Theory riapre la porta all'Orso?

La Teoria di Dow è il più antico e certamente il più pubblicizzato metodo per l'identificazione delle principali tendenze del mercato azionario

6. Le medie-indice devono confermarsi a vicenda

Uno dei principi più importanti della Teoria di Dow è che i due indici Industrial Average e Transportation Average devono essere sempre esaminati insieme, e cioè che essi devono confermarsi l'un l'altro. Il fatto che le due medie si confermino reciprocamente appare di una logica elementare dato che, se il mercato è veramente un barometro delle future condizioni dell'economia, in un'economia in espansione gli investitori devono offrire prezzi crescenti sia per le società che producono merci, sia per quelle che le trasportano; non è possibile che esista un'economia sana in cui le merci vengono prodotte ma non sono vendute (cioè spedite al mercato).

L'aspetto psicologico

Un aspetto essenziale nella Teoria di Dow è il percorso del mercato e dei suoi partecipanti, da una fase di sottovalutazione e paura (minimo) ad una fase di sopravvalutazione e compiacenza (opportunità).

Questo percorso passa attraverso diverse tappe, durante le quali prende atto una evoluzione parallela tra valutazioni (da molto convenienti a sempre meno convenienti), sentiment di investitori e operatori (da timoroso e scettico a euforico e compiacente) e strategie di investimento (da prudenti, a bassa volatilità e mirate al valore a sempre più aggressive, cariche di rischio e volatilità e mirate quasi esclusivamente al capital gain di breve o brevissimo periodo).

Questo percorso, nel suo svolgimento basilare, è sempre uguale, anche se può assumere caratteristiche e tempi differenti da ciclo a ciclo e da mercato a mercato. L'analisi oggettiva di queste componenti può essere un tool fondamentale per comprendere quali siano i rischi e le opportunità connesse a una determinata fase.

Il sentiment dell’investitore durante i cicli di mercato


Questo schema psicologico è circolare e sempre uguale mentre individuazione e applicazione dipendono solo dall'orizzonte temporale:

Traders = brevissimo termine
Gestori = breve termine
Money Managers = medio termine
Investitori = lungo termine

Le correzioni al ribasso in un trend rialzista terminano quando arriva PAURA, quelle al rialzo in un trend ribassista terminano quando arriva OTTIMISMO.

Considerazioni storiche

La Teoria di Dow non specifica un periodo di tempo oltre il quale si invalida la conferma di un indice da parte dell'altro; in genere quanto più la conferma è vicina nel tempo tanto più è forte e probabile sia il movimento che segue; per esempio, la conferma del mercato Orso del 1929-1932 fu data dal Rail Average solo un giorno dopo l'Industrial Average; il deciso sfondamento del 1962 fu confermato lo stesso giorno. Una tra le più importanti critiche che si muovo alla Teoria di Dow è che molti dei suoi segnali non si sono rivelati tempestivi, sovente un 20-25% in ritardo rispetto a quando l'indice ha raggiunto un massimo o un minimo.

Nel corso degli anni la teoria è stata molto criticata in base al fatto che di quando in quando (come nei periodi di guerra) i titoli delle ferrovie sono stati troppo controllati o che il nuovo Transportation Average non riflette più le aspettative degli investitori circa i futuri movimenti delle mercati; ma la teoria ha resistito alla prova del tempo.

Conclusioni

La Teoria di Dow si interessa di esaminare la direzione della tendenza primaria del mercato e non la sua durata totale o la sua dimensione. Una volta confermata da entrambi gli indici, la nuova tendenza è considerata in corso fino a quando non si ha una conferma contraria da parte degli stessi. Inoltre, le tendenze principali Toro e Orso hanno ciascuna tre fasi distinte. L'identificazione di queste fasi e l'apparire di qualunque divergenza nella normale relazione fra volumi e prezzi sono utili indicazioni che un'inversione nella tendenza principale sta per avvenire. Una tale indicazione supplementare è particolarmente interessante quando gli stessi indici dei prezzi hanno un comportamento non convincente.

Dow Tr, Dow Ind, S&P500, Nasdaq

In questo momento, molto semplicemente, la Dow Theory segnala che è in atto sul mercato azionario USA una possibile inversione al ribasso. Questa inversione si sta manifestando in base al verificarsi, dopo anni di conferme al rialzo, di una sequenza di minimi decrescenti sui due indici (Dow Industrials e Dow Transportations). Manca un singolo tassello per trasformare questo segnale di inversione da inversione di medio periodo a inversione di lungo, ed è una chiusura mensile del Dow Industrials inferiore a 17165. Se volessimo estendere (arbitrariamente) la teoria all'indice Indice S&P-500 e al NASDAQ, un analogo segnale arriverebbe in caso di chiusura mensile dello S&P500 sotto 2063 e del NASDAQ sotto 4987. Tutti livelli vicini, quindi facili da tenere d'occhio.

Un'ultima, importante annotazione: una chiusura mensile sia del Dow Transportations sopra 9198 che del Dow Industrials sopra 18132 annullerebbe questo segnale negativo (peraltro ancora embrionale) della Dow Theory.

Buon trading a tutti.
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