Facebook Pixel
Milano 14:19
33.851,16 -0,09%
Nasdaq 18-apr
17.394,31 -0,57%
Dow Jones 18-apr
37.775,38 +0,06%
Londra 14:19
7.834,86 -0,54%
Francoforte 14:18
17.735,64 -0,57%

Il portafoglio dei matti

Strategie di anti-investimento per universi paralleli

Gli Schatz a due anni, spiegano, hanno un rendimento negativo dello 0.40 che diventa positivo se ci si mette a testa in giù e, invece di comprarli, li si vende. Come si fa, però a vendere una cosa che non si possiede? La si prende in prestito. Già, ma da chi? Non dalla Bce, che se li tiene stretti e li compra tutti i giorni, ma da qualche altro matto che, ad esempio, se li tiene in portafoglio (insieme ai franchi svizzeri) come protezione rispetto al rischio di ridenominazione.

I sani del resto si assomigliano, ma i matti sono tutti diversi tra loro e ci sono quelli che sono disposti a pagare lo 0.40 di tasso negativo pur di essere sicuri di stare dalla parte giusta (e avere indietro marchi) il giorno in cui l'euro si dovesse dissolvere. Il matto euroscettico, tuttavia, vorrà qualcosa per prestare i suoi titoli al matto che vuole andare corto. Se dovessero fare metà per uno, al matto corto resterebbe uno 0.20 che è comunque il quadruplo di quello che prendono i sani che vanno lunghi di Btp a tre anni.

Hieronymus Bosch. La nave dei folliIl corto di petrolio, dal canto suo, non è un corto tout court, ma un corto di curva che sfrutta il contango. Succede infatti che i matti che producono troppo stanno arrivando al punto in cui non sanno più dove mettere il loro greggio e lo devono quindi svendere all'ultimo momento facendo uno sconto generoso. Il fisico tratta quindi a uno sconto (che viene chiamato contango) che ha raggiunto il 3 per cento rispetto alla consegna a 30 giorni. In pratica, quindi, i matti che stanno al ribasso sul petrolio stanno guadagnando il 3 per cento al mese anche se il prezzo sta fermo. Se poi il prezzo scende, guadagnano due volte. E non andranno nemmeno all'inferno per questo, perché i matti sono posseduti da un dèmone e non hanno libero arbitrio.

Quanto all'Argentina, che nelle case delle persone per bene non può nemmeno essere nominata, i matti ci stanno sguazzando da mesi, da quando cioè si è andata profilando una sconfitta storica del peronismo.

Il fatto che le cedole dei bond siano ancora congelate e che il nuovo governo debba trovare una soluzione al problema degli holdout prima di liberarle (è la prima cosa che farò, ha detto Macri) non ha fermato la borsa di Buenos Aires, in rialzo del 50 per cento (in euro) dall'inizio dell'anno. Le agenzie di rating, che le persone timorate attendono prima di comprare, aspetteranno ulteriori rialzi prima di dare luce verde?
Condividi
"
Altri Top Mind
```