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Debito pubblico, legulei, corruzione: il cerchio degli "ignavi"

Ci troviamo in una situazione di stallo tra debito crescente, normazione da legulei e crescente corruzione

La gravità della legge sta nella possibilità che in presenza di un reato commesso possa essere non considerato “idoneo“ il modello di organizzazione e controllo adottato dalla società, nel caso può essere richiesta l'interdizione dell'azienda in questione.

Dal 2001 ad oggi sono passati 15 anni e non vi è stata una sola sentenza in grado di definire il concetto di idoneità lasciando di fatto senza riferimento normativo quelle aziende di buone volontà che nonostante tutto non si sono viste riconoscere i loro sforzi.

L'approccio giuridico è di tipo deterministico, in presenza di un reato possibile il modello non funziona, sarebbe come dire che in caso di rottura di un cuscinetto a sfera di una Ferrari in formula 1 la scuderia non è “idonea“ a correre le gare di formula.

L'approccio aziendale è di tipo probabilistico che consiste nel ridurre la soglia di errore che rimane ineliminabile perché è la natura umana fatta in questo modo. Se la giustizia rimane una funzione e si limita ad applicare le norme e non diventa servizio cioè azione in grado di promuovere comportamenti virtuosi rimane un ostacolo verso la riduzione della corruzione e dei comportamenti lesivi del bene comune.

Percentuale che ritiene che la corruzione sia diffusa nel proprio paese

L'onerosità di un sistema normativo da Azzeccagarbugli dovrebbe essere drasticamente semplificato per evitare le mille scorciatoie e le infinite prescrizioni in cui sembra finiscano tutti i fenomeni corruttivi. Allora sarebbe necessario fare obbligo che d'ora in avanti per ogni nuova norma, per ogni nuovo comma, per ogni nuova legge se ne cancellino almeno dieci pena la sua inapplicabilità.

Ora in un quadro così confuso l'incertezza e la scarsità di competenze specifiche regnano sovrane: invece di discutere sui numeri della tombola e sulle nuove regole alimentando i conflitti e la confusione, è ormai non più rinviabile ragionare sui principi e sulla loro reale applicabilità. Forse in questo modo anche noi, ormai sfiniti, finiremo di scrivere sempre le stesse cose da anni ripetendole all'infinito come una voce inascoltata nel deserto.

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