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Il tweet e il chopper

Quando due indizi fanno una prova


Trump però non è matto e non va a vantarsi di 12 miliardi risparmiati sapendo che questo tweet gli verrebbe rinfacciato un milione di volte il giorno in cui il disavanzo dovesse esplodere davvero. Se Trump si lancia nel vuoto non è dunque perché è matto ma perché ha
finalmente deciso, in cuor suo, se stare con Ryan e i repubblicani della camera bassa (tagli aggressivi delle tasse finanziati dalla border tax) o con i senatori repubblicani (pochi tagli e niente border tax). E ha evidentemente optato per la prima ipotesi. Si lancia dunque nel vuoto perché conta di cadere sulla rete di protezione offerta dalle cospicue entrate della border tax (o border adjustment, come sarebbe più corretto dire dato che non è un'imposta sulle transazioni con l'estero ma sul cash-flow domestico).

Agatha Christie nel suo studioIl secondo indizio lo ricaviamo dal discorso di Trump sullo stato dell'unione. Molti commentatori l'hanno trovato povero di indicazioni
concrete sulla politica fiscale. Make America wait again, ha scritto Bloomberg parodiando il Make America great again trumpiano. Anche qui, troppa fretta. Trump ha dato infatti un'indicazione chiarissima, anche se espressa in codice. Le nostre meravigliose Harley-Davidson tutte prodotte negli Stati Uniti, ha detto, potrebbero vendere molto di più anche all'estero se non fosse per quei dazi che arrivano in certi casi fino al 100 per cento. Sul fisco non ha aggiunto altro, se non che le tasse caleranno di molto per tutti.

Mettiamo insieme i due indizi, riempiamo i punti di sospensione lasciati da Trump con quello che non ha detto esplicitamente ma ha lasciato intendere e abbiamo la prova provata che Trump ha sposato in pieno i piani di riforma fiscale radicale della camera bassa. Fino a una settimana fa la posizione di Trump non era affatto scontata (l'ala Goldman Sachs del suo governo era contraria, ma alla fine ha prevalso l'insospettabile asse tra Ryan e Bannon), oggi sappiamo. Ed ecco le borse superare di slancio il rialzo dei tassi anticipato a marzo (annunciato da ben tre membri del Fomc proprio mentre parlava Trump) e segnare nuovi massimi storici. Ed ecco il dollaro rafforzarsi (come da programma dei riformatori radicali) e compiere così il miracolo di fare salire anche le borse dei paesi, come quelli europei, che dovrebbero essere le vittime del border adjustment americano.
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