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Intel, Maurizio Riva commenta gli ottimi risultati

Nei giorni scorsi il colosso americano dei chip Intel ha alzato il velo sui conti del terzo trimestre 2014, rivelatisi migliori delle attese. Abbiamo chiesto al dott. Maurizio Riva, direttore clienti multinazionali Intel EMEA, di commentare tale successo. Secondo Riva ” l’ottimo trimestre è basato su due aspetti: l’area pc, core business dell’azienda, che è cresciuta anno su anno con numeri molto importanti" e l’area tablet, visto che Intel è diventata un fornitore per piattaforme per tali dispositivi. Guardando al futuro, Intel sta realizzando numerosi investimenti che vanno proprio in quella direzione, per far sì che la società diventi leader anche nel mercato degli smartphone.

Quali sono invece le intenzioni di Intel per il settore mobile? Intel, ha spiegato Riva, è leader in molti settori legati ai tablet e agli smartphone, ma non in tutti, quindi ha deciso di fare importanti investimenti acquistando anche due società cinesi per diventare protagonista anche in questo settore.

Si è parlato poi di “Innovation Week”, la manifestazione svoltasi recentemente a Roma della quale Intel è stata Big sponsor. Secondo Riva si è trattato di un evento importante dove i protagonisti sono stati i giovani innovatori. “Abbiamo presentato un anno fa una piattaforma chiamata Galileo e quest’anno una chiamata Edison”, ha spiegato il manager, aggiungendo che “vogliamo essere protagonisti in tutte quelle che sono le evoluzioni dei computer indossabili, parte predominante del nostro business. Abbiamo presentato un braccialetto indossabile chiamato MICA e presentato nuovi smartwatch, che ci renderanno protagonisti in futuro”.

Per finire abbiamo chiesto a Maurizio Riva cosa manca al nostro paese per essere al passo con l’Europa nel settore della tecnologia. Partendo dal fatto che gli italiani hanno grandi potenzialità, grazie soprattutto alla loro creatività, Riva ha spiegato che alla base del gap informatico dell’Italia con gli altri paesi europei c’è il fatto che in passato spesso non sono state create le condizioni giuste per i giovani. In sostanza mancano una serie di riforme per essere competitivi sul mercato internazionale.
Riva si è poi soffermato a parlare dei prezzi dei prodotti tecnologici in Italia, che sono tra i più cari in Europa anche per colpa delle tasse, definendo la cosa “non tollerabile”.
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