Nell'ambito della
conference & expo Carte 2014, che si è focalizzata sulle nuove tecnologie nell'ambito dei pagamenti elettronici, abbiamo
intervistato
Laura Cioli Amministratore Delegato di CartaSi. Le abbiamo chiesto quale potrebbe essere l'accoglienza del mercato italiano a strumento innovativi, come
MySi, il wallet che consente di trasferire denaro e fare pagamenti con smartphone. Una competizione con nomi del calibro di Apple?
"Io non penso con CartaSi di competere con Apple e di fare la guerra ad Apple", ha dichiarato la Dottoressa Cioli, aggiungendo che l'idea è quella di cavalcare l'onda ed, anzi,
collaborare con tutti i nuovi operatori che stanno entrando sul mercato e che potrebbero contribuire allo sviluppo del settore. Il problema - ha aggiunto - sarà piuttosto capire come si potrà collaborare con loro, quando questi entreranno l'anno prossimo.
In relazione ai nuovi prodotti che stanno sbarcando sul mercato, come il wallett MySi, l'Ad di CartaSi si è detta
ottimista sull'accoglienza che il mercato italiano riserverà alle novità in tema di pagamenti, partendo dal presupposto che è la
mentalità degli italiani che è cambiata. La penetrazione? E' un po presto per valutarla, ha riconosciuto la Dottoressa Cioli, affermando che però si aspetta una buona penetrazione.
Gli italiani - ha sottolineato - sono molto abituati alla tecnologia e molto attenti alla tecnologia. Con questo presupposto, si tratta di iniziare ad usare i nuovi sistemi di pagamento un po' come si è fatto con iTunes, perché anche la vetrina di Apple in realtà è un wallet molto semplice in cui associare una carta di credito a fare acquisti di Apple Store.
La chiave - ha concluso la manager di CartaSi - sarà piuttosto quella dell'esecuzione, più si riuscirà ad
offrire un servizio semplice ed attento ai dettagli, più si riuscirà ad offrire una esperienza semplice, garantendo anche
sicurezza e tutela della
privacy, più il successo dell'iniziativa sarà garantito.