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Elisabetta Martelloni, il business coach

Abbiamo intervistato Elisabetta Martelloni, una Life & Business Coach, a lei abbiamo chiesto di spiegarci di cosa effettivamente si tratta ed in cosa consiste la sua professione: "Sicuramente è una professione emergente, sono queste professioni che vanno un po’ di moda" spiega la Martelloni.

Ma cosa fa un Coach in generale? "Pensiamo alla stessa origine della parola, coach vuol dire, allenatore, in America è famosa questa figura oppure vuol dire anche vagone, carrozza ed appunto l’idea è che sia una persona che ti accompagna in un processo ed infatti la differenza sostanziale tra il coach ed altre attività tipo il terapeuta, sta proprio nel fatto che si tratta di un lavoro di accompagnamento.
In sostanza si parte dal presupposto che la persona sia già dotata di tutte le risorse necessarie semplicemente bisogna tirarle fuori o alcune volte anche sfrondare un po’ di elementi in eccesso e focalizzare bene il punto ed effettivamente il coach è colui che ti accompagna in questo processo".

Per quanto attiene alla tipologia di persone che si rivolgono a lei o a figure come la sua Elisabetta Martelloni ci spiega che: "Non c’è una categoria specifica di utenti, sono diverse le tipologie di persone che si rivolgono a me".
"Io faccio Life e Business quindi lavoro sia con i privati che con le aziende, per cui tratto con il manager ma tratto anche con lo studente o tratto con il dirigente d’azienda o la madre di famiglia, veramente con tutti, qualsiasi tipologia".

Per capire bene quale sia la sua formazione ed in cosa consistono le sue competenze Elisabetta Martelloni ci delinea quello che è stato il percorso da lei intrapreso per arrivare a fare questo mestiere che tanto ama.

"Fra le competenze che ho, utilizzo la programmazione neuro linguistica (PNL) ed il mio primo approccio risale al ’92; io ho fatto un percorso di formazione con due Ph.D americani che si chiamano Hal e Sidra Stone, e quello è stato il primo contatto con il mondo dello sviluppo personale, poi ho svolto svariati studi nel campo del Marketing e comunque della formazione del Management fino ad arrivare al 2008 dove sono entrata nel mondo della formazione "tout court" fino a fare una specializzazione proprio in coaching , un Master all’università di Castellanza dove è presente come materia proprio il coaching ed è l’unico percorso veramente riconosciuto dalla legge italiana in questo ambito, ho fatto anche corsi in coaching di PNL ed in più tutta la scuola di programmazione neuro linguistica con Andrea Favaretto che posso dire essere il numero uno in Italia al momento".

Le abbiamo chiesto quale fosse il profilo delle aziende che si rivolgono a lei e richiedono il suo intervento e quindi quale sia il suo approccio: "Per esempio, per un ente importante di Firenze ho fatto formazione a buona parte dei loro dipendenti, quindi parliamo di aule con 80 persone, dove insegnavamo a comunicare meglio piuttosto che a gestire determinati stati d’animo, a gestire il tempo ecc ecc; e questo era un approccio tra le mie competenze che attiene al formare lo staff di un’ azienda, oppure ho lavorato con altre dove invece andavo ad interagire con i dirigenti stessi, parliamo del famoso Team Coaching, fare lavoro sul gruppo.
Per esempio adesso stiamo lavorando con un’azienda ed abbiamo iniziato con il titolare per potenziare la sua leadership, le sue competenze comunicative con i dipendenti e contemporaneamente lavoriamo anche con questi ultimi affinchè ci sia sempre spirito di gruppo, di squadra, per raggiungere tutti insieme il medesimo obbiettivo".

"Per lavorare con le aziende e con i privati ho fatto varie certificazioni" - prosegue la Martelloni – fra le quali ora sono membro di ICP, l’associazione italiana coach professionisti e ICF, la federazione internazionale coach, quindi ho dovuto prendere delle competenze specifiche anche per aiutare le aziende che in questo momento, durante il quale fanno un po’ fatica".

Conclude infine rivolgendo un pensiero ai giovani che devono affacciarsi sul mondo del lavoro. Spiega come l'importante nella vita sia realmente la propria formazione, la preparazione e l'impegno che si mette nelle cose e che anche un mestiere come il suo, così particolare e che a tratti ci sembra poter appartenere ad una cultura, differente dalla nostra, invece sia possibile da intraprendere anche in Italia ed anzi incentiva i giovani che possiedono una propensione verso tali attitudini, a cimentarsi con queste materie perché avranno tutte le possibilità e gli strumenti per realizzarsi come lei, basta avere la passione, la pazienza, la determinazione e la voglia di fare.



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