Settimana in rally per il
greggio, che ha chiuso sotto i massimi a 45,92 dollari in vista di un aumento della produzione OPEC. L’oro nero ha tratto beneficio dal progressivo deprezzamento del
dollaro, dopo la riunione della Fed.
Altra settimana positiva per il
gas, che si è posto ancora in scia al rialzo del greggio, ma ha frenato a 2,178 dollari di riflesso ai dati sulle scorte peggiori delle attese, che segnalano una domanda ancora modesta in
USA.
Ottima settimana per il
grano, che ha concluso in rialzo del 2,6% a 4,78 dollari, anche se sotto i massimi. A sostenere le granaglie ha contribuito il deprezzamento del dollaro, che depone a favore di un aumento dell’
export.
L’
oro ha chiuso un’ottava effervescente, guadagnando circa il 5% a 1.290,5 dollari, grazie al deprezzamento del dollaro dopo il FOMC. La Fed ha rinviato un rialzo dei tassi a giugno, confermando una politica monetaria parzialmente accomodante per un certo periodo di tempo, a fronte delle persistenti
incertezze economiche e della crescita modesta del PIL.
Settimana positiva per il
rame, che chiude a 227,90 dollari la libbra, beneficiando del nulla di fatto della Fed sui tassi, dopo che il PIL USA del 1° trimestre ha evidenziato una
crescita più debole del previsto.