Euro in lieve risalita nei confronti del dollaro a quota 1,045. Driver principale del rialzo l'effetto combinato degli attacchi terroristici a Berlino e le parole del Presidente della Fed, Yellen. La
Chairwoman ha mostrato l'intenzione di non voler deludere i mercati sulla possibilità di tre rialzi sul dollaro durante il 2017. La settimana prenatalizia ha visto pochi appuntamenti macroeconomici di rilevo per il cambio.
Dollaro in timida risalita nei confronti dello
yen quest'ultimo indebolito dalla conferma dell'attuale livello di accomodamento monetario da parte di Banca del Giappone. Il biglietto verde che scambia 117,63 yen viene spinto in avanti dalla posizione restrittiva assunta ormai dalla
Federal Reserve che non ha intenzione di deludere i mercati sulla eventualità di alzare i tassi di interesse negli Stati Uniti.
La
sterlina questa settimana ha perso ancora terreno nei confronti del biglietto verde quest'ultimo sostenuto dall'orientamento restrittivo della Federal Reserve che ha alzato i tassi di interesse statunitensi. Il cambio si attesta a 1,2347 dollari. Sul fronte britannico, la Bank of England ha lasciato invariati i
tassi di interesse e il piano di acquisto asset a 435 miliardi di sterline.
Euro in rialzo nei confronti dello yen a quota 122,92. La
valuta europea continua a risentire della decisione della BCE di ampliare il piano di acquisto titoli a tutto il 2017. Sul fronte yen, la Banca del Giappone ha confermato la propria politica monetaria. La mossa era scontata e mostra una certa prudenza dell'istituto centrale nipponico nel ridurre lo stimolo
monetario, nonostante il miglioramento dell'outlook sull'economia.EUR/USD