Euro in rialzo nei confronti del biglietto verde supera quota 1,07 dollari approfittando di un dollaro spento. L’euro reduce da una settimana di grandi eventi, a cominciare dalla riunione della
BCE e dall’assenza di novità portate da Mario Draghi, scambia a 1,0730 dollari. Eventi dunque attesi e che non hanno portato grandi
variazioni sul cross. Il primo supporto di resistenza è visto a 1,0705 dollari.
Il
dollaro guadagna nei confronti dello yen, grazie alle parole aggressive della Yellen sui prossimi rialzi dei tassi Fed. Anche il discorso inaugurale di
Trump, come era lecito attendersi, non ha provato reazioni particolari sulla valuta, che ha accolto il suo nuovo presidente chiudendo la giornata in lieve
ribasso. Anticipazione del ribasso o falso allarme? Intanto il biglietto verde scambia a 114,25.
Torna a salire la
sterlina nei confronti del dollaro, entrambi protagonisti nel mercato del Forex: pesano i provvedimenti di Trump e la sentenza della
Corte Costituzionale inglese. Il biglietto verde ha subito un deprezzamento dovuto principalmente alle misure protezionistiche del nuovo presidente americano a cominciare dal ritiro del
TPP. La Corte Suprema ha deciso che il Parlamento avrà l’autorità legale per approvare l’uscita del
Regno Unito dall’UE. Il cross sterlina/dollaro scambia a 1,2588.
Euro in rialzo nei confronti dello
yen guadagna lo 0,64% scambia a 122,59. Lo yen ha beneficiato del suo carattere difensivo e si è apprezzato significativamente mentre Donald Trump ha assunto il
potere. Gli investitori temono soprattutto le possibili politiche protezionistiche del nuovo presidente dopo che il
Tycoon ha sottolineato più volte che metterà “l’America al primo posto”. Il primo supporto di volume è posto a 121,94.