E’ stato firmato un
contratto integrativo sulla mobilità e Anief, il giovane sindacato della scuola, tramite il suo presidente Marcello pacifico fa sapere che si augura che non vengano ripetuti gli sbagli dell’anno passato.
"L’anno scorso abbiamo adito i
tribunali del lavoro, che hanno denunciato questo algoritmo perverso, sconosciuto, di cui nessuno sa, nonostante una precisa istanza di accesso agli atti, che neanche i giudici conoscono, che il Ministero quasi disconosce abbiamo ottenuto delle condanne che permettono al personale trasferito non sapendo il perché, il perché del proprio punteggio, del proprio merito, da una regione all’altre dell’Italia, di rientrare nella regione che gli spettava" - oltre a questo precisa il presidente Pacifico – "sul contratto alla mobilità, finalmente, dopo i ricorsi vinti dall’
Anief, si riconosce, solo per la mobilità, la parità di trattamento di valutazione del
servizio pre-ruolo, con il
servizio di ruolo. Tutto questo però, inspiegabilmente, non viene riconosciuto nelle graduatorie d’istituto dove continuano a valere le vecchie regole, regole che sono contrarie a quelle europee".
Il presidente Anief conclude ribadendo che il sindacato della scuola
continuerà a ricorrere su queste come anche su tante altre questioni.