EUR/USD L'
euro resta in vantaggio sul biglietto verde a 1,1209 dollari. A fare da assist, contribuisce la riduzione del rischio politico legato al
voto in Francia e la prospettiva di un
cambiamento della politica BCE. Ma il fattore principale è soprattutto la
debolezza del dollaro colpito dall'
incertezza legata alle politiche dell'amministrazione Trump. Oltre al Presidente USA, contribuiscono anche le parole del cancelliere tedesco,
Merkel, che ha parlato di un euro "troppo debole" a causa della politica monetaria della BCE.
USD/YEN Dollaro sostanzialmente stabile nei confronti dello yen pur confermando una performance rialzista su base settimanale. Il biglietto verde sconta un
rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve durante la riunione di politica monetaria in calendario il prossimo giugno. La divisa USA sfrutta anche la
debolezza della moneta nipponica penalizzata dai
segnali di rallentamento giunti dall'attività manifatturiera giapponese. Il cross usd/yen scambia a 111,76 yen. Resistenza vista a 111,97.
GBP/USD La
sterlina si conferma sostanzialmente tonica nei confronti del biglietto verde pur registrando un piccolo ritracciamento dettato dal nervosismo per l'
attentato terroristico al concerto di Manchester che ha fatto molte vittime. Il cross scambia a 1,2956 dollari e il primo livello di resistenza è visto a 1,3001 dollari. La divisa inglese approfitta della
debolezza della moneta americana penalizzata da alcuni dati macro deludenti che hanno messo in discussione le
prossime mosse della Fed.
EUR/YEN La
valuta europea recupera terreno con decisione nei confronti della divisa nipponica mettendo a segno una performance settimanale di oltre 3 punti percentuali. Il cross scambia a 125,26 con primo livello di resistenza visto a 125,70. La riduzione del rischio politico legato al
voto in Francia e la prospettiva di un cambiamento della politica BCE, oltre ai
buoni dati economici sui PMI preliminari danno forza alla moneta unica.