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Una vita da manager, una vita di successi nella siderurgia

Da sempre gli italiani occupano posizioni rilevanti alla guida di industrie estere; è il caso di Giuseppe Mannina, AD di Sideralloys e Presidente di Trasteel.

Mannina inizia la sua carriera negli anni ’70 presso gli uffici amministrativi della Finsider, attuale Ilva, ai tempi società di proprietà dello stato italiano. Da subito si occupa della parte commerciale divenendo in breve responsabile del trading internazionale. Dopo una esperienza di oltre 15 anni si trasferisce nei primi anni novanta presso la Duferco, all’epoca ancora una piccola realtà ma capace di diventare poi uno dei principali trader di materie prime al mondo con ricavi odierni consolidati di circa 8 miliardi di Euro ed oltre 3.000 dipendenti in tutto il mondo.

All’inizio degli anni 2000 gli viene affidata la responsabilità di tutta la logistica e il marketing della multinazionale russa Evraz, società quotata alla borsa di Londra, coordinando direttamente quasi 20 mila persone. Tra il 2005 e il 2007 fa parte del team che si occupa dell’acquisizione di assets negli Stati Uniti, in Canada, in Sud Africa, in Repubblica Ceca ed in Italia per un valore complessivo di circa 7 miliardi di dollari.

Lascia l’esperienza russa nel corso del 2010 per dedicarsi ad altre attività assumendo in toto il ruolo di investitore. Oltre a Sideralloys fonda insieme ad altri soci un soggetto operante nel trading internazionale dei metalli ferrosi e non, la Trasteel che oltre a svolgere attività commerciale investe in assets industriali.

Sideralloys di cui appunto Mannina è AD, è stata fondata nel 2010 a Lugano ed è un trader internazionale che si occupa della commercializzazione di ferroleghe, metalli base, materie prime ed altre commodities destinate al mercato siderurgico.

Dal 2011 la società opera anche nel settore del trading di prodotti a base alluminio e si sta facendo promotrice di importanti progetti per lo sviluppo su base industriale.

La società opera attraverso la sede principale in Svizzera e si avvale di un network diffuso su base mondiale con uffici in Europa, Asia, Nord America, Sud America e Africa.

Il bilancio 2016 del gruppo evidenzia oggi ricavi superiori ai 100 milioni di euro. Le prime indicazioni per l’anno in corso fanno prevedere delle performances di crescita ulteriore supportate recentemente dalla firma di un accordo con una miniera sudafricana per la distribuzione in esclusiva del manganese ivi prodotto per un valore commerciale di circa 75 milioni di euro all’anno.



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