"Dati pessimi!. Nemmeno le ferie e l’afflusso di turisti registrato ad agosto sono sufficienti a salvare le vendite a risollevare i dati. Il carovita e il caro bollette stanno decimando le vendite, persino quelle alimentari, ossia quelle per definizione più necessarie", afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori - commentando il dato rilasciato dall'Istat sull'andamento delle vendite del dettaglio in Italia, nel mese di agosto.
Per tutte le forme distributive il valore delle vendite è in crescita tendenziale, comprese quelle delle imprese operanti su piccole superfici e le vendite al di fuori dei negozi, in calo nei due mesi precedenti.
L'Istituto di statistica stima per il mese di agosto un calo congiunturale per le vendite al dettaglio (-0,4% in valore e -1,1% in volume). In diminuzione sia le vendite dei beni non alimentari (-0,3% in valore e -0,9% in volume) sia quelle dei beni alimentari (-0,5% in valore e -1,4% in volume).
"I beni alimentari scendono non solo su luglio (-0,5% in valore) ma anche su agosto 2021. Le vendite alimentari in volume, infatti, scendono del 3,5%, con uno scarto abissale di 10,3 punti percentuali rispetto a quelle in valore che, gonfiate a dismisura dall’inflazione galoppante, salgono del 6,8% su base annua. Un’illusione ottica! Non è certo un bel segnale se gli italiani sono costretti a mangiare meno", aggiunge Dona.
Nel trimestre giugno-agosto 2022, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio crescono in valore (+1,1%) e calano in volume (-0,7%). Le vendite dei beni non alimentari sono in lieve aumento in valore (+0,1%) e diminuiscono in volume (-0,7%); anche le vendite dei beni alimentari aumentano in valore e calano in volume (rispettivamente +2,3% e -0,6%).
Su base tendenziale, ad agosto 2022, le vendite al dettaglio aumentano del 4,3% in valore e diminuiscono del 2,1% in volume. Le vendite dei beni non alimentari crescono in valore (+2,2%) mentre diminuiscono in volume (-1%). Anche per le vendite dei beni alimentari si registra un aumento in valore e una diminuzione in volume (rispettivamente +6,8% e -3,5%).
Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per quasi tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di Elettrodomestici, radio, tv e registratori (-4,5%) e Foto-ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali (-0,3%). Gli aumenti maggiori riguardano Prodotti di profumeria, cura della persona (+6,7%) e Giochi, giocattoli, sport e campeggio (+4,9%).
Rispetto ad agosto 2021, il valore delle vendite al dettaglio cresce per tutte le forme di vendita: la grande distribuzione (+6,2%), le imprese operanti su piccole superfici (+2,2%), le vendite al di fuori dei negozi (+3,9%) e il commercio elettronico (+3,7%).