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Enel, Russo: nuovi pannelli hanno vita più lunga e riduzione produttività inferiore

Economia, Energia
Enel, Russo: nuovi pannelli hanno vita più lunga e riduzione produttività inferiore
(Teleborsa) - "Nel nuovo fab quello che faremo sarà la produzione e l'assemblaggio di moduli, quindi le celle verranno - attraverso un processo di stringatura - collegate con una colla adesiva conduttiva, verranno deposte su un doppio strato di vetro e plastica, e sul lato posteriore avranno un altro strato di plastica e vetro. Creeremo una sorta di sandwich, che verrà laminato - quindi entrerà in una sorta di forno a 200 gradi - e questo garantirà la piena impermeabilità del modulo stesso". Lo ha spiegato Eliano Russo, responsabile di 3Sun Gigafactory di Enel, a margine dell'inaugurazione dell'ampliamento della Gigafactory, che entro il 2024 sarà la più grande fabbrica di pannelli solari d'Europa, con una capacità produttiva di 3GW all'anno.



"Questo accoppiamento dei due strati di silicio monocristallino amorfo già permette alla cella di raggiungere livelli di efficienza certificati intorno al 24,6%, e rispetto ai moduli più tradizionali abbiamo già un incremento dell'efficienza di circa il 20% - ha aggiunto - Diciamo che un modulo oggi di mercato può arrivare a un 20-21-22%, noi già saremo al 24% a livello di cella e poi attraverso l'implementazione di questa roadmap in orizzonte temporale che varia dai 3-4 anni, traguardiamo di superare il 30%".

Parlando delle differenze con gli attuali pannelli in commercio, Russo ha detto che "la differenza di costo dipende molto dall'evoluzione del costo dei materiali. In termini di centesimi di euro/kWh, costerà qualcosa in più, che in percentuale potrebbe essere un 10%. In realtà chi compra i moduli non ragiona in termini di costo a Watt, ma ragiona in termini di redditività dell'investimento, ovvero dice qual è il prezzo a cui dovrò vendere l'energia per poter remunerare i miei fattori della produzione".

"Siccome il nostro modulo - grazie ai materiali che utilizziamo e al processo produttivo che è a temperatura molto più bassa e quindi permette di preservare le caratteristiche dei materiali - ha un orizzonte di vita molto più lungo, ha una riduzione di produttività molto inferiore e quindi durante la vita produce molta più energia. Quindi il prezzo dell'energia necessario per recuperare l'investimento potrà essere anche più basso rispetto a quello che è richiesto oggi per remunerare investimenti con tecnologie esistenti e più mature", ha evidenziato.

L'obiettivo sul medio termine è "sostituire dei materiali, prevalentemente il vetro con la plastica riciclata e la pasta d'argento con il rame, in modo tale da arrivare a livelli di recupero prossimi al 100%". ha detto il manager.



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