(Teleborsa) -
Sono cinque gli obiettivi strategici assunti dal
nuovo Piano strategico di Bankitalia, che riguardano i diversi ambiti di intervento della Banca e coinvolgono tutte le funzioni e la rete territoriale. L'Istituto di palazzo Koch ha presentato oggi il nuovo
Piano Strategico 2023-2025 che serve a indirizzare in un quadro unitario e coerente il governo complessivo delle risorse di una
organizzazione con molteplici compiti (dalla politica monetaria alla stabilità del sistema bancario e finanziario, dall'analisi dell'economia e della società alla consulenza sulle politiche pubbliche, tutela dei risparmiatori, sostegno all'innovazione e alla infrastrutturazione del sistema dei pagamenti e governo della circolazione monetaria).
I cinque obiettivi da conseguire
attraverso diciassette piani d'azione, si propongono di: 1) potenziare l'impegno per un
sistema finanziario stabile e sicuro attraverso il presidio dei rischi per gli intermediari, lo sviluppo dle FinTech, il contrasto all'illegalità, la resilienza cibernetica; 2)
promuovere con più forza l'innovazione in campo economico e finanziario in Italia e in Europa mediante l'Euro Digitale, il progetto di Integrated Reporting Framework (IReF) e il potenziamento della funzione statistica della Banca, la ricerca, il rapporto con il territorio; 3)
rafforzare la tutela dei clienti dei servizi bancari e finanziari e dialogare con l'esterno in modo sempre più diretto e aperto all'ascolto grazie alle funzioni di vigilanza , tutela ed educazione finanziaria; 4)
favorire la transizione energetica e salvaguardare l'ambiente promuovendo la finanza sostenibile per il contrato dei cambiament9i climatici e verso l'obiettivo Net Zero; 5)
rendere la propria organizzazione sempre più inclusiva, efficiente e capace di innovare grazie a nuovi modelli oranizzativi e nuovi modi di lavorare che valorizzino le diversità.
La definizione del Piano Strategico 2023-2025 avviene in un
momento caratterizzato da profonda incertezza anche a livello internazionale: la
crisi pandemica ancora attiva sullo sfondo, le
tensioni geopolitiche, l'aumento dei costi degli
approvvigionamenti energetici conseguenti all'aggressione della Russia all'Ucraina, le pressioni inflazionistiche e la nuova fase della politica monetaria a livello globale ed europeo si sono sovraimpresse alle sfide poste dalla improcrastinabile transizione energetica, dalle nuove tecnologie, dalla digitalizzazione e dalle riforme necessarie a dare nuovo impulso all'economia italiana.
"Le
tensioni internazionali derivanti dall’aggressione della Russia all’Ucraina hanno reso meno favorevoli e nitide le prospettive dell’economia, accrescendo le
sfide della politica economica anche in un paese come l’Italia, messo in difficoltà dalla crisi pandemica e già da prima oberato da due decenni di crescita insoddisfacente e da un elevato livello di debito pubblico", ha sottolineato il
Governatore Ignazio Visco, aggiungendo "le
pressioni al rialzo del costo dell’energia e le tensioni nella disponibilità dei relativi approvvigionamenti hanno appesantito i conti delle imprese e delle famiglie, in specie di quelle più deboli, e riacceso le spinte inflazionistiche, al cui contrasto si è dovuta dedicare la politica monetaria".
"In un contesto così mutevole - prosegue Visco - è ancora più importante prepararsi al futuro. La
finalità del nuovo Piano strategico della Banca d’Italia è di
mettere a fuoco le sfide più rilevanti verso le quali indirizzare le energie, anticipare i cambiamenti, ipotizzando possibili scenari evolutivi".
Il Piano per il triennio 2023-25 è ampio e innovativo, con una forte componente progettuale e con una spiccata dimensione internazionale.
Esprime il forte impegno della Banca al servizio del Paese e dell'Europa, finalizzato a fornire alla collettività un contributo sempre di alta qualità in tutti i campi della propria azione.